Genova. Gli abitanti delle Gavette, in Valbisagno, per ora hanno ottenuto un cronoprogramma di massima sui progetti da portare avanti per mitigare i miasmi che, come ogni anno, soprattutto in estate e soprattutto la mattina, arrivano dall’impianto Amiu della Volpara e rendono irrespirabile l’aria della zona. A fornire loro, durante un’assemblea pubblica svolta lunedì sera, la serie di interventi in previsione è stato l’assessore comunale all’Ambiente e rifiuti Matteo Campora.
All’assemblea hanno partecipato un centinaio di persone, rappresentanti dello storico comitato delle Gavette, il presidente di municipio Roberto D’Avolio ma anche tanti cittadini che mai si erano impegnati attivamente: questo perché la situazione, soprattutto nella prima metà di luglio era diventata insopportabile. Presenti anche tecnici di Comune e Regione.
Già nei giorni scorsi, dopo il picco dei miasmi dell’11 luglio, è scattato un monitoraggio della situazione da parte di Amiu ed è stato deciso di migliorare la prassi di pulizia del piazzale potenziando i lavaggi. Entro metà settembre è già stato fissato un nuovo incontro con i cittadini per valutare le soluzioni proposte da due aziende private, una austriaca e una di Reggio Emilia, per realizzare una tensostruttura presso l’impianto in modo da arginare gli odori.
L’idea della tensostruttura non è una novità, se ne era parlato a inizio 2018, ma rispetto a quel progetto – ritenuto antieconomico e non efficace – se ne stanno vagliando altri. In sostanza, si tratterebbe di costruire una sorta di camera di compensazione per i mezzi Amiu prima dello spazio di scaricamento nella fossa dei rifiuti. Questo progetto – ha detto Campora – potrebbe essere realizzato nei primi mesi del 2020.
Sul medio periodo, nel 2021, invece, si dovrebbe portare a termine la partita degli impianti Amiu con il progressivo smantellamento della stessa Volpara.