Autorizzazione

Via Fillak e Campasso, più rumore anche di notte nel cantiere sulle macerie

E' quanto accordato con deroga dal Comune di Genova alle aziende dell'ati. Ma i cittadini dovranno essere informati e avere un numero di servizio

Macerie ponte Morandi

Genova. Più rumore anche di notte. E’ quanto concesso dal Comune di Genova, direzione Ambiente, settore Igiene e ambiente, alle aziende impegnate nella demolizione e rimozione delle macerie di ponte Morandi.

L’autorizzazione è stata accordata dopo una richiesta dei titolari dell’azienda Omini, per l’Ati dei demolitori per consentire di svolgere con maggiore velocità le varie attività anche al fine di ripristinare quanto prima la viabilità della Valpolcevera sull’asse via Fillak.

La deroga è relativa agli orari e ai limiti di rumore, vista l’eccezionalità delle opere e visto il parere di Arpal, ed è relativa sia alle aree di via Porro e limitrofe sia a quelle del cantiere ovest.

Per quanto riguarda le emissioni sonore si andrà da un minimo di 60 decibel da mezzanotte alle 6 del mattino a un massimo di 80 decibel nelle ore di attività più intensa. Nell’autorizzazione si legge che alla fine dei 60 giorni di durata della deroga, le aziende dovranno far pervenire una “verifica fonometrica assistita”, ossia un’indagine più accurata di un semplice monitoraggio.

L’autorizzazione prevede inoltre che i cittadini siano informati del cambiamento e abbiano un numero telefonico a cui rivolgersi per avere informazioni.

Più informazioni
leggi anche
Generica
Il nodo
Ancora incognite sul futuro delle macerie di ponte Morandi, la riapertura di via Fillak (o via Porro) si allontana
Generica
Preoccupazione
Via Porro, registrati nuovi sforamenti soglia per polveri sottili. Cittadini in allarme: “Dati ufficiali arrivano dopo giorni”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.