A genova

Una strada intitolata a Stefano Cucchi. La proposta di Rete a Sinistra: “Dovere delle istituzioni”

Gianni Pastorino, primo firmatario: "Sarebbe importante che anche le istituzioni locali riconoscessero questa ingiustizia pazzesca perpetrata da alcuni rappresentanti dello Stato"

stefano cucchi
Foto d'archivio

Genova. Intitolare entro la prossima estate una strada a Genova alla memoria di Stefano Cucchi. E’ la richiesta contenuta in una mozione presentata dal capogruppo di Rete a sinistra in consiglio regionale della Liguria, Gianni Pastorino, e sottoscritta anche dal collega Francesco Battistini.

Il documento è inserito all’ordine del giorno della seduta di domani ma in posizione piuttosto arretrata, tanto che difficilmente verrà trattato prima della pausa estiva dei lavori dell’assembea legislativa.

“Lo consideriamo un dovere delle istituzioni- spiega Pastorino all’agenzia Dire – visto quello che è emerso in fase processuale e le contromisure che, seppur con colpevole ritardo, sta prendendo l’arma dei Carabinieri. Sarebbe importante che anche le istituzioni locali riconoscessero questa ingiustizia pazzesca perpetrata da alcuni rappresentanti dello Stato. Certo, il torto mostruoso subito da Stefano Cucchi e dalla sua famiglia non è riparabile ma sarebbe importante che tutto il Paese riconoscesse che la famiglia Cucchi ha sempre detto la verità”.

Pastorino, però, non si fa illusioni che la proposta possa essere accolta dalla maggioranza di centrodestra, a maggior ragione dopo il dibattito che ha portato all’approvazione di una mozione che chiede la revoca delle onorificenze al merito della Repubblica Italiana dell’ex presidente jugoslavo Josip Broz Tito. “Tutto ormai viene preso come una cosa strumentale, non ho molte speranze che questa proposta venga capita. Anzi, mi aspetto già qualche colpo sparato dalla Lega e da altri consiglieri di maggioranza”, conclude.

(Foto presa da pagina facebook dell’Associazione Stefano Cucchi – Onlus)

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