Genova. Colpiscono di notte, non si curano della presenza dei proprietari, magari già addormentati. Entrano e portano via oggetti di valore, denaro, in modo rapido, chirurgico, facendo affidamento sul fatto che la zona è isolata e anche se qualcuno dovesse chiamare le forze dell’ordine, queste ci metterebbero un bel po’ ad arrivare.
Nelle ultime notti Struppa, quartiere della Val Bisagno non certo noto per la sua pericolosità, vive con una particolare apprensione. Più abitazioni, in particolare nella zona di via Dei Filtri, sono state visitate da una banda di ladri. In alcuni casi i proprietari erano in casa, appunto, ma non si sono accorti di nulla.
I furti sono stati denunciati ai carabinieri. Ma gli abitanti di Struppa tengono gli occhi, in cerca di personaggi non noti o potenzialmente sospetti. L’impressione è che chi ha colpito sia arrivato a piedi, dalla boscaglia, e nella boscaglia sia tornato, magari percorrendo il sentiero dell’acquedotto.
Struppa non è un quartiere “paranoico”. Basti pensare a come la comunità aveva rifiutato la proposta di installare telecamere di videosorveglianza presso la struttura di accoglienza per migranti Villa Ines. Però i colpi delle ultime notti iniziano a fare paura.