Genova. Beatrice Callegari, Francesca Deidda, Costanza Ferro, Alessia Pezone, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli ed Enrica Piccoli ottengono il sesto punteggio dei preliminari della routine libera di squadra con 91.2667.
Le azzurre, con Di Camillo al posto di Viola Musso, perdono una posizione rispetto ai mondiali di Budapest e ai campionati europei di Glasgow della scorsa estate (con la stessa formazione), piazzandosi alle spalle di Russia (97.7667), Cina (95.7667), Ucraina (93.9667), Giappone (92.6667) e Spagna (91.3333), avanti per 0.0663.
L’Italia presenta un esercizio inedito: “La guerra dei due mondi”, chapter di Chris Hur, con coreografia di Anastasia Ermakova ed ottiene, dopo 4’12” di prestazione, 27 punti per l’esecuzione, 36.667 per l’impressione artistica e 27.6 per la difficoltà. Tutti punteggi più alti delle iberiche eccetto l’esecuzione, valutata 6 decimi in meno.
Progressione di salti, combinazioni di spinte e torri, composizioni di figure geometriche regolari e simmetriche che si intrecciano con colpi di braccia e gambe, rotazioni e connessioni, giochi di coppie. Altezze ed estensioni raggiunte con eleganza ed esplosività, ma con meno precisione e sincronismo del previsto. In vasca si lascia un punto, forse anche qualcosa in più, da recuperare nella finale in calendario venerdì perché non c’è solo da ristabilire l’ordine gerarchico, ma anche da inviare un segnale in vista del pass olimpico per Tokyo da ottenere senza ansie. Già qualificati ai Giochi la Russia, il Giappone, l’Australia e l’Egitto, gli altri posti saranno assegnati così: due dai Mondiali (probabilmente Cina e Ucraina), uno dai panamericani (Canada avanti a Messico e Stati Uniti) e tre dalle qualificazioni olimpiche (con Italia e Spagna in netto vantaggio sulle altre).
Intanto alle ore 19 locali, mezzogiorno italiano, tornerà ad esibirsi Linda Cerruti nel programma libelo del solo. La venticinquenne savonese sarà di nuovo l’angelo dei Massive Attack. Sinuosa ed elegante. Irruente ed aggressiva, in stile trip-hop a tinte noir. Parte dal sesto posto dei preliminari, a due decimi dalla canadese Jacqueline Simoneau.
In testa alla classifica provvisoria vi sono due icone, testimonial del sincro nel mondo: la russa Svetlana Romashina (5 ori olimpici, 20 mondiali e 10 europei; con un palmarès che non conosce medaglie di altro colore) precede la spagnola Ona Carbonell (terza atleta più medagliata ai mondiali delle discipline acquatiche con 22 podi dietro ai nuotatori statunitensi Michael Phelps, 33, e Ryan Lochte, 27). La medaglia di bronzo se la giocheranno la giapponese Yukiko Inui e l’ucraina Marta Fiedina. Stesse posizioni dello short con Romashina al posto di Svetlana Kolesnichenko.
La classifida dei preliminari squadra, routine libera (primi posti):
1. Russia 97.7667
2. Cina 95.7667
3. Ucraina 93.9667
4. Giappone 92.667
5. Spagna 91.3333
6. Italia 91.2667
7. Canada 90.2000