Genova. “Al di là di alcuni aggiustamenti introdotti rispetto alla proposta di intervento iniziale, il progetto di riqualificazione dell’area dell’Ex-Mercato di corso Sardegna rimane un progetto su cui non si può che esprimere un giudizio fortemente critico”.
A dirlo Wwf Genova, che entra nel dibattito sulla riqualificazione: “L’intervento altera in modo irreversibile la simmetria architettonica dell’Ex mercato, pregiudicando la fruizione sia estetica che funzionale delle strutture risparmiate dall’intervento, intervento che stravolge la riconoscibilità storica del manufatto oltre che limitarne la fruibilità pubblica”
Secondo l’associazione il “giudizio fortemente negativo è da darsi sull’apertura della nuova arteria stradale che parte dalla logica – sbagliata – che aprire nuove strade sia di miglioramento per la mobilità, mentre l’esperienza anche recente a seguito del crollo del Ponte Morandi, con lo sforzo continuo nell’aprire o riaprire strade e con l’apertura di Lungomare Canepa, ci dovrebbe insegnare che al contrario l’apertura di nuove strade per le auto produce sovente nuovo traffico”.
Ma non solo: “Giudizio non meno negativo sulla scelta dei parcheggi, che diventano un ulteriore elemento di attrazione di traffico, in una zona centrale servita da numerose linee di trasporto pubblico e facilmente raggiungibile a piedi e a pochi minuti dalla stazione Brignole”.
Secondo Wwf, l’unica nota positiva sarebbe la collocazione delle alberature in Corso Sardegna nello spazio antistante l’Ex Mercato, “non accompagnata però dalla contestuale collocazione della necessaria corsia per i mezzi pubblici in direzione monte, corsia tanto più necessaria al fine di un raggiungimento in modalità ambientalmente sostenibili dello spazio stesso”.
“A fronte di questa proposta, che salvaguardava l’equilibrio architettonico e la memoria storica dell’Ex Mercato, riqualificando ambientalmente l’area con verde di superficie e sopraelevato, il Comune perde un’occasione storica per una reale riqualificazione di uno spazio simbolo della Bassa Valbisagno, preferendo portare avanti il consueto banale intervento “a suon di supermercati”, ancorato a logiche vecchie di decenni e provinciali, come purtroppo sono ancora le logiche di sviluppo cittadine. Il WWF chiede ai Consiglieri Comunali e all’Amministrazione tutta di non dare il sostegno a questo progetto, criticato anche da altre realtà associative, e di ripensare l’intervento nei termini proposti dal WWF”.