Genova. “Il crollo del ponte ha comportato la mancata restituzione di un bene la cui custodia la concessione aveva affidato ad Autostrade per l’Italia, che era tenuta a restituirlo integro. Si configura un grave inadempimento che consente la revoca unilaterale della concessione”. Questo il succo della relazione della commissione del ministero delle Infrastrutture e Trasporti sulla vicenda di Ponte Morandi e il ruolo di Autostrade per l’Italia.
Il crollo di Genova, secondo il Mit, fa temere per il resto della rete autostradale visto che numerosi ponti hanno una condizione simile, per materiale ed età di costruzione, di quello di Genova.
Secondo la commissione sono inoltre nulle o comunque non applicabili alcune clausole della convenzione che prevedono risarcimenti per risoluzione anticipata, anche se comunque Aspi lo chiederà in sede contenziosa e non si può escludere che li ottenga.