Genova. Sono scattate le manette ai polsi per un uomo, ex pugile, che è stato bloccato dagli agenti della Polizia Locale con l’accusa di “maltrattamenti in famiglia in presenza di minori”. A denunciarlo, ieri, è stata la compagna ventiduenne che è stata soccorsa e tratta in salvo dagli agenti al culmine di una lite all’interno di un appartamento nel quartiere genovese di Marassi.
La donna aveva chiesto aiuto affacciandosi dal balcone, con il figlio in braccio ma il tentativo dei vicini di intervenire non aveva dato risultati. Sul posto, quindi, si sono recati gli agenti della Polizia Locale che hanno trovato la donna con alcune lesioni al volto. Sia lei che il compagno, però, hanno dato versioni differenti dell’accaduto e questo ha insospettito gli uomini del 3 distretto che hanno avvertito il reparto giudiziario.
Una volta accompagnata in ospedale, la ventiduenne, che ha riportato la frattura del naso, ha trovato il coraggio di parlare con il personale della polizia locale e di denunciare l’accaduto. Secondo quanto ricostruito, inoltre, la giovane, già nel 2015, era finita in ospedale per le violenze subite. Il compagno della donna, quindi, è stato trasferito in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.