Genova. Ripartono, e questa volta per davvero, i cantieri del parcheggio di largo Rosanna Benzi, a San Martino. Venerdì ci sarà una cerimonia alla quale parteciperanno anche il sindaco Bucci e il presidente della Regione Toti ma, tagli del nastro a parte, i lavori sono in corso. Opere propedeutiche, per ora e iniziate non a marzo come previsto ma con qualche mese di (ulteriore) ritardo rispetto agli annunci “politici”, ma dal 10 agosto iniziano gli scavi veri e propri.
La vicenda è quella del grande “buco nero”, un progetto iniziato nel millennio scorso – era in effetti il 1999 – e che vent’anni dopo sembra avere trovato la quadra. Una mezza conferma è arrivata già ieri in consiglio comunale dall’assessore ai Lavori pubblici Paolo Fanghella – “i lavori inizieranno a breve, anche se non so dire quando” – ma a San Martino tutto è pronto per intervenire sull’ormai noto cratere. I cantieri dovrebbero durare 28 mesi. Si svalica quindi nel 2022.
Il parcheggio, cinque piani interrati per oltre 400 posti macchina, è stato da sempre un’opera sfortunata. L’alluvione 2011 e i rischi idrogeologici, i contenziosi, canali dove non si pensava ci fossero canali, calcoli sbagliati sulle strutture. Insomma, un disastro.
La stazione appaltante è Saba Italia, sin dal 2005 indicato come gestore dell’area, e l’importo della gara – pubblicata con nuovi termini nel 2018 – è di 9 milioni e 444 mila euro, anche se i costi aggiuntivi sono lievitati negli ultimi 15 anni.
Ad aggiudicarsi la gara lo scorso giugno, Iti Impresa Generale spa. Oltre alle risorse messe dai privati, anche Regione e Comune avevano assicurato un contributo complessivo intorno ai 2 milioni da completare con l’avanzamento dei lavori.