Genova. Da oggi il dragone proteggerà anche il nuoto sincronizzato italiano oltre che la Corea, perché le azzurre conquistano a Gwangju la prima medaglia mondiale di squadra della storia danzando in suo onore ed evocandone i buoni auspici.
Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli, Alessia Pezone, Federica Sala, Domiziana Cavanna, Francesca Deidda, Costanza Ferro ed Enrica Piccoli brillano d’argento nell’innovativa ed inedita highlight routine, che colleziona il meglio degli esercizi classici attraverso spinte, coreografie a fior d’acqua e connessioni.
Le sincronette italiane ottengono 91.7333 punti (27.6 per l’esecuzione, 36.9333 per l’impressione artistica e 27.2 per la difficoltà) chiudendo alle spalle dell’Ucraina (94.5) e avanti alla Spagna per sei decimi di punto (91.1333). Quarto il Canada, appena sotto i 90 punti con 89.9333.
Non erano iscritte Russia, Cina e Giappone; ma gli assenti hanno sempre torto e poi sarebbe proprio da dire: peggio per loro, se non credono nel futuro quando il mondo desidera novità, spettacolo, coinvolgimento. Quello offerto da questo esercizio che guarda al domani come l’Italia che anticipa i tempi. Lotta col duo misto per cambiare il sistema e si prende una storica medaglia che sa di progresso, sorrisi finalmente non stereotipizzati, coreografie allegre, divertenti, come i fiori rappresentati nell’acqua con giochi di gambe o i mille tuffi acrobatici disegnati sulle note di “Rise of Evil”: musica tratta dal film “Flags of Our Fathers”, diretto da Clint Eastwood, che descrive la battaglia di Iwo Jima (19 febbraio-26 marzo 1945) ricordata anche per la foto dei marines che innalzano la bandiera americana sul suolo giapponese.
È una medaglia innovativa, che l’Italia conquista in un momento di labile equilibrio per il nuoto sincronizzato, in bilico tra il cambiamento indotto dalle nuove specialità e l’espressione di voti sostenuta da criterio di giudizio anacronistico.
“Sono troppo felice – sottolinea il ct Patrizia Giallombardo -. Le ragazze sono state bravissime. Mi hanno emozionato e ancora ho il cuore che batte fortissimo. È la prima medaglia di squadra della storia. Resterà per sempre nella nostra memoria. Continuiamo a migliorare, a scalare classifiche, a diventare più competitive e a divertire. Continueremo a crescere. Promesso”.
La classifica della finale highlight routine (primi posti):
1. Ucraina 94.500
2. Italia 91.733
3. Spagna 91.333
4. Canada 89.933
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