Genova. L’Italia si riprende il quinto posto, sottraendolo alla Spagna che l’aveva superata nei preliminari. Due decimi di punto che valgono tanto e confermano gli equilibri ad un anno dalle Olimpiadi di Tokyo e col processo di qualificazione già iniziato: Giappone, Russia, Australia, Egitto, Cina e Ucraina sono già sicure di partecipare; gli altri posti saranno assegnati dai panamericani (un pass in palio con Canada avanti a Messico e Stati Uniti) e dalle qualificazioni olimpiche (tre pass con Italia e Spagna in netto vantaggio sulle altre).
Beatrice Callegari, Francesca Deidda, Costanza Ferro, Alessia Pezone, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Gemma Galli ed Enrica Piccoli ottengono 91.6 punti con un incremento di 0.3333 rispetto al primo turno. L’Italia presenta un esercizio inedito, “La guerra dei due mondi”, chapter di Chris Hur, con coreografia di Anastasia Ermakova, ed ottiene 27.3 punti per l’esecuzione, 36.8 per l’impressione artistica e 27.5 per la difficoltà. Tutti punteggi più alti delle iberiche eccetto l’esecuzione, valutata 3 decimi in meno.
Evitato lo smacco del sorpasso e legittimato il quinto posto al mondo, confermando il piazzamento dei campionati mondiali di Budapest e il terzo posto tra i paesi europei come a Glasgow la scorsa estate (con la stessa formazione).
La finale conferma gli altri piazzamenti di vertice con la Russia che raggiunge i 98 punti, avanti a Cina (96.0333), Ucraina (94.3667) e Giappone (93.3667).
Esprime soddisfazione il capitano Beatrice Callegari: “Siamo riuscite ad affrontare bene la gara dopo la prestazione negativa delle eliminatorie. Volevamo superare la Spagna. Confermarci quinte al mondo e ci siamo riuscite. Ne siamo contente anche perché l’esercizio che abbiamo presentato è molto difficile e richiede lavoro per perfezionarlo. Il nostro obiettivo era migliorare in vista del torneo di qualificazione olimpica e per le Olimpiadi di Tokyo. Dedichiamo questo risultato al ct Patrizia Giallombardo che oggi compie gli anni”.
La classifica finale a squadra, routine libera (primi posti):
1. Russia 98.0000
2. Cina 96.0333
3. Ucraina 94.3667
4. Giappone 93.3667
5. Italia 91.6000
6. Spagna 91.4000
7. Canada 90.1000