La protesta

“La solidarietà non si arresta”: striscioni e barchette nella fontana di De Ferrari, anche a Genova presidio contro il decreto sicurezza bis

"Alle parole di odio di Salvini - scrivono - si può rispondere con legami di solidarietà"

Genova. Un grande striscione issato sull’ingresso di palazzo Ducale, un altro lungo e accompagnato dalle onde del mare disegnato dalle donne di Non una di meno, una mostra a panelli e ancora tante barchette di carta fatte galleggiare a dispetto della bufera di vento nella fontana di piazza De Ferrari.

Anche a Genova come in diverse città italiane si è tenuto un presidio contro il decreto sicurezza bis e a sostegno della ong Mediterranea. “Un provvedimento fortemente autoritario e repressivo che prende di mira le fondamentali libertà democratiche, attaccando le pratiche solidali, la libertà di manifestare e negando i diritti di chi scappa da guerre, povertà e crisi ambientali”. “Alle parole di odio di Salvini e alla strategia politica costruita sulla pelle dei/delle più deboli si può rispondere costruendo legami di solidarietà e umanità e lottando assieme”.

“La solidarietà non si arresta, la resistenza è vita” recita lo striscione appeso a palazzo Ducale mentre le donne di non una di Meno ribadiscono “I confini sicuri li fanno li donne che li abbattono”. Messaggi di lotta solidarietà e umanità rivolti in particolare la vicepremier Matteo Salvini, che proprio domani mattina sarà a Genova per la consegna di 42 immobili confiscati alla criminalità organizzata al Comune di Genova, che già li ha assegnati tramite bando.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.