Analisi

La fotografia del debito in Liguria: un prestito su quattro è per necessità

Federconsumatori: "Questa situazione è figlia della crisi”

Caveau banca carige

Genova. Nel 2018 i cittadini liguri hanno chiesto oltre 5 milioni di euro di finanziamenti a istituti bancari e finanziarie, di questi, però, solo il 27,5% dei casi era finalizzato a un acquisto programmato, principalmente auto o scooter mentre in 3 casi su 4 la richiesta di prestito ha riguardato persone in difficoltà, che hanno fatto ricorso al finanziamento sopratutto per fronteggiare spese mediche improvvise.

I cittadini liguri si rivolgono sempre più spesso a finanziarie rispetto alle banche, che richiedono più documentazione, e una percentuale abbastanza alta, quasi il 18%, fa ricorso alla cessione del quinto di stipendio o pensione. A rendere noti questi dati Livio Di Tullio, Presidente Federconsumatori Genova e Liguria in occasione del lancio della campagna “Servizio trasparenza” dell’associazione.

“Questi numeri – spiega – mostrano che in Liguria, a parte le spese programmate come il mezzo di trasporto, resta basso anche il dato consumistico, circa il 5% che riguarda chi compra a rate l’ultimo modello di cellulare o di tv. La maggior parte dei soldi che vengono richiesti sono per fare fronte a emergenze, sopratutto spese mediche improvvise, e questa situazione è figlia della crisi”.

Al via quindi la campagna che consente ai cittadini di ottenere i rimborsi in caso di problematiche legate al rapporto con banche e finanziarie. Secondo l’associazione, infatti, almeno un terzo delle persone che sottoscrivono contratti di finanziamento sostengano costi che non dovrebbero esserci. “Spesso questi contratti di finanziamento contengono voci di costo per l’utente che non sono dovuti. Voci che vengono ripetute, denari per l’estinzione anticipata che non dovrebbero essere richiesti. Noi stimiamo che circa un terzo di questi finanziamenti abbiamo quote di irregolarità”. Per questo motivo, quindi, Fedeconsumatori ha predisposto un servizio, gratuito, per il ricontrollo della correttezza delle polizze.

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