Genova. Continua a gonfie vele il Festival Internazionale di Nervi. Alla serata inaugurale con la musica pop dance e la melodiosa voce di Giorgia, è seguito il connubio fra la cantautrice Carmen Consoli e l’orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. Poi è stata la volta di Alessandro Preziosi con una potente interpretazione di Moby Dick.
Domenica 7 luglio alle ore 21 l’esperienza si arricchisce con la grande danza grazie a The Tokyo Ballet, una delle più importanti compagnie di danza classica del mondo. Fondata nel 1964, la Compagnia si è esibita, con grande successo, nei più prestigiosi teatri europei quali l’Opéra di Parigi, il Teatro alla Scala di Milano, la Deutsche Oper di Berlino, e russi come il Bol’šoj e il Mariinskij.
The Tokyo Ballet, la cui direzione artistica dal 2015 è affidata a Yukari Saito, al pubblico del Festival di Nervi propone un trittico ad alta spettacolarità: il regno delle ombre dal secondo atto de La Bayadère, una struggente storia d’amore ambientata fra il mondo dei morti e quello dei sogni, uno dei brani più onirici e celebrati del balletto classico. Il più grande coreografo ottocentesco, il francese Marius Petipa, autore sia del soggetto che della coreografia originale, mette in scena paesaggi esotici, amori traditi, sentimentalismo e tragedia assieme ad evocazioni soprannaturali. La Bayadère è stata allestita e rivisitata molte volte nella sua lunga storia: oltre allo stesso Petipa, che la rivide nel 1900, vanno ricordati Alexander Gorsky, Agrippina Vaganova, Vladimir Ponomarev, Rudolf Nureyev e Natalia Makarova, la cui versione è presentata dal Tokyo Ballet.
Il Grand pas de deux da Don Chisciotte, un elegante e virtuosistico passo a due che il geniale coreografo francese Marius Petipa, sulle musiche di Leon Minkus, creò ad hoc per due grandi etoile. Ispirato al capolavoro di Miguel de Cervantes; Tam tam et percussion, segna un passaggio nel repertorio moderno con una coreografia vibrante di Félix Blaska che su ritmi tribali e grazie al potere della musica fa incontrare un batterista occidentale e un percussionista voodo. Il coreografo ha creato questo balletto dopo aver visitato l’Africa e, sebbene la musica sembri improvvisata, consiste in realtà in una serie di ritmi estremamente precisi, eseguiti dal vivo sul palcoscenico dai musicisti Vincent Bauer e Nicolas Leroy.
Biglietti: 1° settore €51,75, 2° settore €46,00, 3° settore €40,25, 4° settore €34,50