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Economia genovese, fatturato debole e calo degli ordini interni. Il Morandi continua a pesare

Genova. Nel primo semestre 2019 la debolezza della domanda interna ha caratterizzato l’andamento economico delle aziende genovesi: debole il fatturato e diminuzione degli ordini provenienti da clienti italiani. L’export ha fatto registrare una buona performance, ma ciò non ha impedito una contrazione degli organici. Oltre ai fattori di contesto macroeconomico, si deve considerare che nel semestre di confronto, su base annua, alcuni settori economici maggiormente esposti (logistica e trasporti, turismo) sono stati penalizzati dagli effetti residui derivanti dal crollo del Ponte Morandi, per quanto attenuati rispetto al semestre precedente.

Così emerge dai dati presentati da Confindustria Genova sugli indicatori economici del primo semestre 2019. Nel periodo preso in esame l’economia genovese ha sostanzialmente tenuto, “e questo è già un buon risultato, alla luce del momento di incertezza che caratterizza lo scenario internazionale” ha commentato il presidente di Confindustria Genova Giovanni Mondini guardando il bicchiere mezzo pieno.

Nel dettaglio dei vari settori, positivo è stato l’andamento dei servizi informatici e del terziario avanzato, mentre è risultato stabile il turismo con un calo delle presenze alberghiere compensato dall’incremento dei croceristi (+50%) e del traffico aeroportuale.

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