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Da gigante dimenticato a grande “arena” con piazze, ristoranti e spa: ecco la rinascita del Palasport di Genova fotogallery

Ad aggiudicarsi la gara bandita da Spim, l’immobiliare del Comune di Genova, è stata Cds Holding. Inizio lavori nel 2020 e cantieri per 22 mesi

Genova. C’è chi ci ha visto i primi concerti (i meno giovani si ricorderanno addirittura quello dei Beatles), chi vi ha disputato piccole e grandi gare, magari in ambito scolastico (lo stesso sindaco Bucci ricorda di essersi allenato lì per tre anni). C’è chi ha assistito a grandi eventi di spettacolo. Ma da tempo, quel gigante, sta lì quasi in stato di abbandono e chi adesso se ne occuperà ha definito quello attuale un momento di non ritorno.

Il Palasport di Genova rinascerà. E sarà un’arena di concezione contemporanea, dedicata principalmente alle discipline sportive indoor e grandi eventi ma con spazi per ristoranti, locali, negozi, studi medici e centri benessere e tanto altro ancora: costruito nel 1962 su disegno di Leo Finzi, fra i “palazzetti” più grandi d’Italia, sarà riqualificato integralmente nell’ambito del progetto del Waterfront Levante donato a Genova da Renzo Piano.

Ad aggiudicarsi la gara bandita da Spim, l’immobiliare del Comune di Genova, è stata la società Cds Holding, importante gruppo immobiliare specializzato nel retail real estate. Oggi a palazzo Tursi alla presenza dei vertici di Cds, del sindaco di Genova Marco Bucci e del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, la presentazione della fase iniziale del progetto.

Entro il 30 settembre 2019 sarà sottoscritto il contratto preliminare di acquisto, stimato in 14 milioni e 250 mila euro, nel frattempo, prenderà avvio l’iter autorizzativo. Oltre 90 milioni, per i privati, l’investimento complessivo. “Il sindaco ci ha chiesto qualcosa di bello – ha detto Massimo Moretti, direttore generale di Cds Holding – così sarà, noi pensiamo a un’arena polifunzionale che sia vissuta continuamente da cittadini e visitatori, il contesto del Waterfront, la grandiosità dell’edificio, la collocazione vicino al mare, i canali d’acqua permettono di pensare a uno spazio unico nel suo genere”.

Il Comune di Genova ha reperito circa 25 milioni per portare “il mare” dentro la fiera e vicino anche al Palasport e questo dovrebbe, nei prossimi mesi, favorire anche il bando complessivo per il resto degli spazi della Fiera. “Cds ha presentato una proposta anche per quel bando – afferma Marco Bucci – intanto l’area del Palasport rinnovata ci permetterà di avere un nuovo centro sportivo polifunzionale di grande qualità e soprattutto di ospitare eventi sportivi di livello nazionale ed internazionale fino ad ora ci sono stati preclusi per carenze di impianti, se contiamo che in futuro vogliamo realizzare il palazzo nazionale della vela, poco distante in area demaniale, il quadro è completo”.

Nell’organizzazione dell’interno del Palasport sarà coinvolto anche il Coni. “Dopo anni di immobilismo Genova sta cambiando, e questa realtà è sotto gli occhi di tutti. La risistemazione del Palasport è uno snodo fondamentale di questo cambiamento – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – inoltre la giornata di oggi dimostra che ci sono ancora imprenditori capaci di rischiare e investire”. L’obbiettivo dei costruttori è iniziare i lavori con l’avvio del 2020 e di completarli in 22 mesi. “Forse qualcosa di meno”, conclude Moretti.

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