Genova. I cittadini del Campasso sono preoccupati per la permanenza della grande massa di detriti del moncone est di ponte Morandi vicino alle loro case. O meglio, sono preoccupati che quei detriti, e le polveri ad essi legate, non siano bagnate a sufficienza per mitigare il rischio di diffusione di sostanze potenzialmente nocive.
La denuncia arriva con un video girato da uno dei residenti ed è stata, in realtà, già “girata” alla struttura commissariale.
“Dicono che bagnano, ma non è vero, non ci sono i cannon fog che dovrebbero sparare acqua sulle macerie”, attaccano i cittadini. Dalla struttura spiegano che in realtà l’acqua c’è ma viene sparata dall’altro lato del cumulo, ed effettivamente non visibile all’occhio di si trova in via del Campasso.
I cittadini chiedono l’installazione di un ulteriore cannone nebulizzatore e attendono che si proceda anche con la pulizia del tratto di strada diventato ormai area di cantiere ma che, di fatto, si trova sotto i balconi dei civici 39 e 41. Il problema, così come quello dei cannoni, è stato segnalato anche all’Osservatorio ambiente e salute.
Per quanto riguarda la strada, al momento completamente coperta da uno spesso strato di polvere, in parte sollevata dal (seppure poco) vento, le aziende hanno assicurato alla struttura commissariale che entro il fine settimana sarà creato un sistema apposito di irrigazione per ovviare all’assenza dell’autopompa che, dopo l’accumulo delle macerie, non può più passare.