Genova. “Ormai siamo già in situazione di allerta visto che a Genova abbiamo una temperatura percepita attorno ai 39 gradi. Ci sono un monitoraggio e un’attenzione particolari e i consigli che si diramano, in questo caso, alla popolazione sono fondamentali”. Ernesto Palummeri, coordinatore del centro di riferimento per le ondate di calore della Regione Liguria, lancia l’allarme, soprattutto per la popolazione anziana, a non prendere con leggerezza queste giornate in cui le temperature saranno molto elevate.
“Certo che se una persona anziana e fragile gira nel primo pomeriggio per la città si espone a un rischio, e quindi bisogna ricordare sempre le misure da adottare per evitare rischi. Purtroppo le ondate di calore, sempre più frequenti, si accompagnano a un aumento della mortalità, come abbiamo visto già alla fine di giugno, quando il caldo anticipato ha portato aumento della mortalità nella popolazione molto anziana, le persone oltre gli 5 anni”.
A questo si aggiungono le osservazioni che il centro invia agli ospedali e che riguardano il controllo di temperatura e umidità e interventi di climatizzazione. “Queste misure, visto come stanno andando le cose, dovranno diventare preso obbligatorie in tutte le strutture sociosanitarie”.
Il caldo di questi giorni è comunque considerato abbastanza ciclico visto che nel 2018, a inizio agosto, c’era stata un’ondata di calore della durata di una dozzina di giorni che aveva creato seri problemi. “Il fatto che stiano diventando così frequenti ci induce a pensare che questi fenomeni siano legato proprio a cambiamenti climatici che interessano l’Europa – spiega – e che devono essere studiati con attenzione”.