Genova. L’estate calda di Genova si fa torrida per i tanti padroni di cani della città, che in questi giorni si sono trovati ad affrontare una nuova e inspiegabile offensiva della crudeltà con decine di bocconi avvelenati posizionati nelle vie pubbliche.
Borgoratti pare essere il quartiere più in sofferenza da questo punto di vista: nel giro di pochi giorni si sono moltiplicate le segnalazioni di “alimenti sospetti” o esche, soprattutto nella zona di via Isonzo, dove, pare, stando alle pubblicazioni su facebook dei gruppi di riferimento, siano morti due cani nel giro di pochi giorni.
Una strage crudele, che si inserisce nell’atavico scontro tra padroni di cani e non padroni di cani, dove a pagarne le conseguenze sono innocenti animali, colpevoli di essere i “migliori amici” di un altro animale, l’essere umano, che nonostante possa vantare la civiltà più progredita del pianeta non riesce a risolvere i problemi di convivenza in maniera civile.
A corredo di tutto questo, continuano ad essere condivise segnalazioni, più o meno verificate, di presenze di bocconi per lo meno sospetti: l’ultima interessa corso Torino, angolo Pisacane, con decine di biscotti che secondo chi li ha trovati sono velenosi.
Se cinquanta anni fa l’uomo è andato sulla Luna, oggi dimostra di essere ancora capace di precipitare nel medioevo, sfogando la propria incapacità relazionale contro chi, da millenni, ci dona la propria “fedeltà”. Che non meritiamo.