Genova. Il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha convocato per lunedì alle 13 un nuovo tavolo con azienda e sindacati dopo la tragedia di mercoledì quando un operaio che stava lavorando su una gru è precipitato in mare nello stabilimento di Taranto a causa del maltempo. Il corpo dell’uomo non è ancora stato ritrovato nonostante le ricerche dei sommozzatori dei vigili del fuoco vadano avanti da due giorni.
Immediata a Taranto la dichiarazione dello sciopero a oltranza, che è durato fino a ieri sera quando Di Maio con un post su facebook ha annunciato il nuovo tavolo specifico per parlare della questione sicurezza. “Uno sciopero legittimo e che ovviamente sostiene le ragioni degli oltre 10.000 padri e madri di famiglia che lavorano e chiedono più sicurezza in quello stabilimento – ha scritto il vicepremier – che è grande tre volte la città di Taranto. Per effetto di questo sciopero i forni della fabbrica rischiano di spegnersi in modo irreversibile. Ho deciso subito di convocare al ministero dello Sviluppo economico i sindacati dei lavoratori e il gestore dell’impianto per trovare una soluzione”.
A Genova oggi è stato invece confermato lo sciopero di 2 ore per turno. Lunedì a Roma ci saranno anche le segreterie genovesi di Fiom, Fim e Uilm. L’incontro arriva dopo il nulla di fatto quello della scorsa settimana dove i sindacati non sono stati informati né dal governo né da Arcelor Mittal circa il futuro dello stabilimento di Taranto dopo che Mittal ha annunciato che verrà chiuso se non verrà ripristinata la tutela legale nel corso dell’applicazione del piano ambientale.