Camogli. L’allerta meteo ha costretto sabato 27 luglio gli organizzatori ad annullare il tributo di fede al Cristo degli Abissi con la consueta fiaccolata in mare.
È stata, comunque, una giornata particolarmente significativa per la firma del “Patto di Amicizia” tra Camogli e Gressoney-La Trinité siglato dai sindaci Olivari e Girod.
Le due località sono accomunate da due famose statue: la prima, il Cristo degli Abissi, collocata nel 1954 a 15 metri di profondita nella baia di San Fruttuoso.
La seconda, il Cristo delle Vette, issata nel 1955 a 4.160 metri di altitudine sul Monte Rosa.
La delegazione valdostana nel pomeriggio ha visitato al Boschetto l’allestimento di ex-voto marinari prima di partecipare, nella Basilica, alla Messa per ricordare tutti i caduti in mare.
“È un evento di fede non folcroristico – dice Sauro Genocchio presidente Centro Subacqueo Duilio Marcante – quando, per problematiche legate alle avverse condizioni meteo, non siamo riusciti a fare la processione in mare, non abbiamo rinviato l’evento a data da destinarsi ma, con la cerimonia religiosa in chiesa a Camogli, c’è stato sempre un momento emozionante e coinvolgente”.
Il Centro Sportivo Italiano, che 65 anni fa ebbe un ruolo di grande rilievo per la realizzazione della statua del Cristo degli Abissi, era rappresentato dal vice presidente del Comitato di Genova Adriano Bianchi.