Vantaggi

Sestri Levante, acquisita nuova area per costruzione depuratore

Secondo l'amministrazione consentirà di inserire i volumi in maniera meno impattante

Spiaggia Sestri Levante, stazione di sollevamento di liquami verso il depuratore

Sestri Levante. Un nuovo passo avanti nella realizzazione dell’impianto di depurazione, che andrà a superare gli attuali depuratori di Riva Trigoso e di Sestri Levante.

Il consiglio comunale ha deliberato ieri sera l’acquisizione di una porzione di terreno a fianco dell’area di Ramaia. L’area acquisita, senza oneri per il Comune ma con risorse in capo all’Ente d’ambito della Città Metropolitana, consentirà di migliorare notevolmente l’inserimento paesaggistico e lo sviluppo progettuale dell’impianto di depurazione. Il risultato di questa acquisizione ha un impatto positivo sul progetto: si prevede l’allontanamento del depuratore dal tratto stradale con la rotazione del volume che lo renderà meno visibile dalla strada principale, la riorganizzazione degli spazi e dei volumi in maniera più armonica e la possibilità di un migliore utilizzo dell’area di Ramaia per la riorganizzazione della pista di pattinaggio che con la copertura diventerà a tutti gli effetti una nuova palestra a disposizione per più discipline sportive, parcheggi, aree verdi e altre attività ad uso sportivo ricreativo.

L’acquisizione dell’area in combinazione con la proposta rotazione dell’impianto consente di aumentare l’area destinata a spazi pubblici/verdi/sportivi di oltre il 50% rispetto all’ipotesi precedente; diminuire del 30% circa il fronte lungo la strada provinciale (circa 170 metri) impegnato dai profili delle costruzioni previste (depuratore e pista di pattinaggio), con importanti ricadute in termini di inserimento paesaggistico.

Questo è un ulteriore tassello nella definizione del nuovo impianto di depurazione, anche grazie all’accettazione delle principali richieste specifiche avanzate dal Comune di Sestri Levante, che hanno consentito risultati di miglioramento.

Le principali riguardano: l’inserimento dei volumi in maniera più naturale e meno impattante anche attraverso una diminuzione delle altezze previste originariamente; lo scarico dell’impianto che verrà realizzato a mare e non nel torrente Gromolo come previsto inizialmente; l’inserimento nell’impianto di depurazione degli uffici Iren attualmente organizzati in sedi di proprietà comunale; la sistemazione delle porzioni più obsolete della rete fognaria comunale; l’attenzione alla depurazione specifica per le attività di frantoi della zona per consentire un corretto smaltimento dei reflui oleari.

Valentina Ghio, sindaco di Sestri Levante, commenta: “La realizzazione del nuovo impianto di depurazione costituisce un obiettivo strategico per Sestri Levante. Con la pratica approvata ieri dal Consiglio Comunale si è ratificato il lavoro portato avanti in questi mesi per la definizione della soluzione migliore dal punto di vista impiantistico, di inserimento ambientale e che consenta di avere un depuratore moderno in grado di rispondere alle esigenze di Sestri Levante, dei suoi residenti, degli operatori economici, dei turisti. L’acquisizione di questa porzione di terreno ci consentirà quindi di lavorare meglio e definire gli ultimi obiettivi per la realizzazione dell’impianto. Ora possiamo rapidamente andare al completamento del progetto definitivo e andare avanti con il percorso che dovrà approdare dopo l’estate in Conferenza dei Servizi per la sua approvazione”.

leggi anche
Generica
Impianto
Val Petronio, rigettato dal Consiglio di Stato il ricorso contro il depuratore di Ramaia

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.