Genova. “Il crollo del Morandi ha influito negativamente soprattutto sul traffico container, abbiamo visto anche un calo del turismo ma è difficile dire quanto dipenda dal ponte”. Marina Avallone, direttore generale della sede di Genova di Bankitalia interpreta così l’influsso della tragedia del 14 agosto sulla nostra economia.
Un dato che emerge da rapporto annuale sull’economia ligure che vede, comunque, alcuni punti positivi, a partire dalla crescita degli investimenti al recupero dell’occupazione che sale dell’1% rispetto al 2017 anche se rimane di 4 punti percentuali sotto il livello ante crisi .
A crescere è, soprattutto l’occupazione dipendente, a tempo indeterminato, che è aumentata in misura tale da compensare la diminuzione di quella autonoma. A diminuire anche la cassa integrazione che nel 2018 è scesa del 41,8%.
Ad aumentare, però, anche il tasso di disoccupazione, che era il 9,5% nel 2017 e arriva al 9,9% nel 2018 ma “non è un dato necessariamente negativo – spiega Avallone che lo legge come una riduzione dell’ “effetto scoraggiamento”. Cioè delle persone che prima non cercavano lavoro adesso lo fanno attivamente.
Sul fronte delle imprese i settori che sono andati bene nel 2018 sono quelli con un ciclo produttivo più lungo, che supera anche l’anno, perché meno interessati dalla diminuzione delle vendite. “Malgrado il miglioramento congiunturale la Liguria continua però a mostrare un ritardo rispetto alla media italiana delle regioni del Nord Ovest nel recupero dalla crisi – sottolinea comunque il documento della Banca d’Italia -. La recessione è stata più intensa a causa della forte flessione della produttività e la la crescita è stata smorzata, fra l’altro dalla scarsa dinamica occupazionale”