Genova. Sulla chiatta arrivata alla banchina di Fincantieri in porto a Genova la prima campata, smontata in 9 pezzi, di quello che sarà il futuro viadotto sul Polcevera. I lavori di costruzione pura finiranno, spiegano i tecnici, a ottobre.
A spiegare che cosa succederà adesso è Siro Dalzotto, di Fincantieri Infrastructure, la controllata di FIncantieri specializzata nella costruzione di ponti.
“La ricostruzione per quanto riguarda gli elementi strutturale di base ha superato il 50% – dice – qui abbiamo ora la prima campata 50 metri di luce composta da elementi di fondo, di scafo, composta da 9 pezzi”. Si tratta di macro conci da 10 metri per 15 metri.
“Questi pezzi – continua – saranno portati la prossima settimana in cantiere e inizierà l’opera di assemblaggio, a un cassone rigido principali saranno aggiunte delle travi longitudinali di un metro e mezzo circa, una volta saldata la trave principale viene completato il cassone attraverso gli angolari e poi si precede con gli elementi laterali”
“Dal punto di vista della costruzione pura – conclude il tecnico – noi dovremmo finire entro ottobre poi questa attività si completerà durante il montaggio, con l’assemblaggio, la saldatura e la messa in opera che avverrà con due metodi: inizialmente partiremo con due gru di grossa portata che solleveranno la campata e la poggeranno sulle prime due pile, in fasi successive saranno utilizzati anche gli strand jack e sono gli stessi che si sono visti all’opera nello smontaggio del Morandi”.