Genova. Sciopero nazionale dei gestori di Italiana Petroli e chiusura degli impianti a marchio Ip e TotalErg domani, mercoledì 5 giugno, con presidio sotto al Ministero dello Sviluppo economico.
La protesta per sostenere la vertenza verso Italiana Petroli che, con tattica dilatoria e posizioni inaccettabili, di fatto rifiuta di rinnovare gli accordi collettivi da tempo scaduti (dal 30 giugno dello scorso anno per i gestori a marchio IP, dal 31 dicembre 2016 per quelli ex TotalErg di rete ordinaria e addirittura dal 31 dicembre 2015 per i gestori di rete autostradale) e di aggiornare le condizioni economiche e normative che regolano il rapporto con le singole gestioni, riproponendo condizioni inaccettabili per la sostenibilità delle gestioni.
Le associazioni denunciano altresì le ripetute violazioni degli accordi collettivi vigenti e l’assai diffusa imposizione di prezzi di vendita dei carburanti iniqui, discriminatori, penalizzanti e anti competitivi, oltre alla pratica indecente di un differenziale tra self e servito fuori da qualsiasi ragionevolezza. I gestori di Italiana Petroli sono in uno stato generale di profonda sofferenza, con effetti drammatici per le piccole imprese di gestione e i loro dipendenti, dovendo farsi anche carico di garantire il servizio al pubblico.
Il presidio sotto al Mise è necessario per dare forza alla lotta dei gestori che protestano anche per una politica aziendale tendente letteralmente a imbrigliare le piccole imprese di gestione con modalità di controllo totale delle attività di vendita, arrivando ad invadere la stessa libertà imprenditoriale attraverso perversi ed incomprensibili meccanismi di anticipazioni e conguagli che hanno come unico obiettivo il controllo assoluto di una libera attività, in violazione della normativa nazionale ed europea.
Faib Confesercenti Liguria aderisce allo sciopero e alla mobilitazione nazionale e sarà presente, domani, con una propria delegazione regionale davanti al Mise.