Genova. Il temuto giorno, come ogni anno, è arrivato. Questa mattina inizia l’esame di Maturità per i ragazzi di quinta superiore. A Genova sono circa 5600 studenti impegnati in questi minuti nella prima prova di questo esame che quest’anno è un po’ speciale.
Sì, perché è il primo anno della leva dei 2000, giusto per segnare il passaggio del millennio anche scolasticamente parlando, e poi per le nuove modalità previste dal ministero. Tra questa la scomparsa della traccia di storia, e il nuovo orale, che partirà da una parola decisa dal Miur.
Questa mattina, però, è quella della temuta “prima prova”, italiano scritto: quello che una volta era per definizione “il tema” e che oggi può essere anche un saggio o un articolo di giornale. Alle 8.30, con l’apertura delle buste, sono iniziate a trapelare le prime indiscrezioni sulle tracce scelte dal ministero.
Sono tre le tipologie che si possono scegliere: la prima, la A, è un’analisi di testo di una grande letterato della nostra storia. i candidati potranno scegliere tra due tracce: tra i titoli proposti ai ragazzi c’è un componimento di Giuseppe Ungaretti, “Il porto sepolto”; una traccia è invece dedicata a Leonardo Sciascia e al suo libro “Il giorno della civetta”.
La seconda tipologia, la B, è un testo argomentativo, sviluppabile a partire da tre tracce: la prima tratta un estratto dal libro di Tommaso Montanari, intitolato “Istruzioni per l’uso del Futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà”. La seconda traccia è su Corrado Stajano e il suo “La cultura italiana 900”, mentre per la terza si parte dal contributo di Philip Fernbach e Steven Sloman – “L’Illusione della conoscenza”
Per la la tipologia C è previsto lo svolgimento di un tema di attualità; anche in questo caso sono due le tracce: la prima parte da un brano tratto dal discorso del Prefetto del Dottor Luigi Viana in occasione delle celebrazioni del trentennale dell’uccisione del Prefetto Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, discorso del settembre 2012. La seconda traccia è dedicata a Gino Bartali e la sua nomina a “Giusto tra le Nazioni”.
Tra le tracce per il tema di attualità c’è quella dedicata a Gino Bartali, nominato “Giusto tra le Nazioni”, e una al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, martire dello Stato.
In tutta la Liguria sono circa 11 mila gli studenti che da questa mattina “sono sotto i ferri” dell’esame più indimenticabile della storia di ognuno di noi.