Genova. Emilio, Andrea, Anna, Paola, Anna, Marcello sono tutti “certosini”: hanno tra i venti e i cinquant’anni, ognuno con il proprio lavoro, ma hanno scelto di fondare insieme una compagnia teatrale, gli Sterici, “perché noi a Certosa ci teniamo, ci vogliamo vivere possibilmente in salute e vogliamo che viva” spiega Emilio Rizzo.
Loro sono quelli che attraverso l’associazione Oltre il ponte, lo scorso autunno hanno protestato pacificamente in piazza per essere ascoltati e perché quel muro insormontabile che dal 14 agosto separava la Valpolcevera dal resto della città venisse pian piano abbattuto. Molte cose sono cambiate per fortuna da allora anche se i disagi e le preoccupazioni ancora non mancano soprattutto per quanto riguarda la demolizione e i detriti del ponte Morandi.
Su Facebook parlano di resilienza, vale a dire della capacità di un individuo o di una comunità di reagire alle avversità e di riorganizzare positivamente la propria vita e organizzano eventi. “Uno di questi è lo spettacolo ‘6 tu Romeo’, la nostra rivisitazione ironica di Romeo e Giulietta – dice ancora Rizzo – siamo stati ogni sera a provare nonostante il lavoro e gli impegni famigliari di tutti perché è un modo anche questo di fare comunità. Sabato al teatro soc di Certosa ci sarà il debutto di questo lavoro “che contiene tante chicche e tanti riferimenti alla nostra città”. In più la scelta di devolvere i proventi dello spettacolo (che è ad offerta libera) in beneficenza: “Ciò che raccoglieremo andrà ai figli di Eros Cinti, l’operaio di Ansaldo morto sul lavoro lo scorso gennaio”.
L’appuntamento è al teatro soc di Certosa sabato 8 giugno alle 20.45