Dopo la riunione

Indennizzi agli interferiti del Morandi, la querelle sul “cavillo anti-cause” si risolve con una nota

Manifestazione abitanti confini zona rossa

Genova. Si risolverà con la pubblicazione di una nota interpretativa da parte della struttura commissariale la querelle sulla clausola cosiddetta “anti-cause” nei documenti relativi agli indennizzi per i cittadini interferiti dai cantieri di ponte Morandi.

Alcuni residenti, la cui protesta è stata ripresa dal gruppo del Pd in Regione Liguria, erano preoccupati per un comma dell’ordinanza del commissario Bucci sulle forme di ristoro per i residenti nelle zone interessate dall’attività di cantiere.

Al punto “i”, nella fattispecie, si leggeva: “l’indennizzo ha altresì natura omnicomprensiva ed esaustiva rispetto ai danni e ai disagi conseguenti a qualsiasi tipologia di lavorazione eseguita nell’ambito delle attività di cantiere”.

Il timore era che, firmando il contratto collegato a questo documento, i cittadini dovessero rinunciare ad eventuali altre cause in caso di danni provocati, ad esempio, dalla demolizione delle pile 10 e 11. Ieri sera un incontro tra i comitati e la struttura commissariale.

Quest’ultima ha deciso di produrre una nota interpretativa dell’ordinanza, nota che sarà firmata dal subcommissario Pietro Floreani e che, formalmente, sarà una risposta a un quesito pubblico presentato dagli stessi comitati.

I 7 milioni stanziati dal governo per gli indennizzi agli interferiti sono inseriti in un articolo del decreto “Sblocca cantieri” in fase di approvazione.

leggi anche
Generica
Tra le righe
Indennizzi per gli interferiti del Morandi, polemica Pd sul cavillo anti-cause. Dalla struttura commissariale rassicurazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.