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Governo, edilizia privata, buste paga, sblocco grandi opere: la ricetta di Toti per il rilancio economico

Il governatore parla anche di eliminazione del reddito di cittadinanza sostituendolo con la formazione professionale

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Genova. Edilizia, reddito, infrastrutture. Ecco la ricetta per il rilancio secondo il presidente della Regione Liguria. “Per un’Italia in crescita servono un piano straordinario per l’edilizia privata, un aumento delle buste paga dei lavoratori dipendenti, l’eliminazione del reddito di cittadinanza sostituendolo con la formazione professionale e lo sblocco delle grandi opere”. Sono le priorità indicate da Giovanni Toti in una nota via Facebook.

Il governatore ligure non è nuovo a lanciare messaggi alla politica nazionale nelle domenica di “riposo” e lo fa scegliendo il social network. I temi sono i più disparati. “Servono incentivi in metri quadrati aggiuntivi e sgravi fiscali per chi ristruttura o costruisce in modo sicuro, meno inquinante, più compatibile con territorio e ambiente. In Liguria lo abbiamo fatto – commenta – e in Spagna con questa formula il Pil cresce del 3%”.

“Meno trattenute fiscali e stipendi più alti da parte delle imprese in cambio di maggiore produttività del lavoro – continua Toti – via il reddito di cittadinanza: al suo posto formazione professionale pagata attraverso le aziende. Al lavoro tutte le mattine in cambio di un vero stipendio pagato con i fondi del reddito. In Liguria abbiamo già inaugurato le novità della formazione professionale con tassi di occupazione anche dell’80%”.

Infine, dice Toti, “vanno sbloccate davvero tutte le grandi opere già finanziate abolendo il Codice degli appalti e ogni altra restrizione burocratica”.

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