Genova. Una vendette compiuta a freddo, quella dell’Empoli. La squadra primavera del team toscano ha sconfitto i pari età del Genoa, condannando i rossoblù alla retrocessione in Primavera 2. Quasi l’opposto di quanto accaduto con la prima squadra in Serie A.
L’andata si era conclusa con un 1-1 equo, che aveva visto il Genoa più pericoloso e l’Empoli più costruttivo. Oggi il match di ritorno, che ha arriso al team di Lamberto Zauli.
Sabatini a Monteboro ha mandato in campo Russo, Gasco, Adamoli, DSe Cunha, Njie, Masini, Piccardo, Karic, Bianchi, Micovschi, Ventola.
La gara inizia con tentativi da entrambe le parti, ma l’Empoli sembra marcare il territorio. I grifoncini agiscono soprattutto di rimessa, tanto che Micovschi è pericoloso proprio al 15′ su un veloce contropiede. Ekong, per l’Empoli, è presente ma lento: Russo si trova impegnato, ma non cede.
Al 21′ Micovschi la mette in mezzo e trova Piccardo, al quale il gol è negato da uno strepitoso Sario. Due minuti dopo, però, lo stesso Micovschi trova un angolo, dal quale discende un cross per Bianchi, che insacca di testa.
Il Genoa rompe gli equilibri e va in vantaggio. L’Empoli potrebbe crollare nel gelo, ma si riprende: troppo attendisti i rossoblù, che otto minuti dopo sono puniti. De Cunha intercetta in area un pallone con il braccio ed è rigore: Montaperto spiazza Russo e riequilibra il match.
Nel finale di primo tempo ancora un tentativo dell’Empoli, in contropiede, ma nessuna vera emozione. Al riposo, il risultato porterebbe ai supplementari.
Bastano sette minuti della ripresa per gambiare tutto. L’Empoli pare più motivato e solido, come già ad Arenzano. Corner di Montaperto ed Ekong, smarcato a centro area, riesce a insaccare alla destra di Russo.
Il Genoa ora dovrebbe farsi avanti e prendere le redini del gioco. Ventola non coglie fino in fondo l’errore della difesa dell’Empoli e due minuti dopo il gol manda sopra la traversa a porta praticamente sguarnita.
Ma le occasioni non arrivano, il gioco è lento e l’Empoli regge bene. Al 35′ Ricchi su punizione trova la testa di Canestrelli, che insacca il 3-1. Le speranze del Genoa muoiono nell’urlo di gioia dei tifosi toscani.
Gli ultimi dieci minuti vedono il Genoa tentarle tutte, ma è tardi.
La stagione difficile della primavera genoana si conclude nel peggiore dei modi: una retrocessione in Primavera 2 maturata con una serie di pessimi risultati, a margine di un ottimo Viareggio. La squadra, a tratti irriconoscibile, dovrà lottare il prossimo anno per riprendersi il massimo campionato giovanile.