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Estate 2019, giovedì arriva il grande caldo: anche in Liguria temperature sopra i 35° gradi previsioni

Per l'Europa occidentale potrebbe essere la piu grande ondata di calore degli ultimi 15 anni

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Genova. Ci siamo. Sembrava che quest’anno la stagione estiva volesse mantenere un profilo più moderato, privo di eccessi sulle regioni settentrionali, ma in realtà stava solo scaldando i motori, eccome se li stava scaldando.

A dirlo solo i meteorologi di Limet che fanno il punto dettagliato sui prossimi giorni.

“Tutto muoverà da un forte allentamento della corrente a getto in uscita dagli States ed il contestuale affossamento sull’est Atlantico di una vasta e profonda figura di bassa pressione, che andrà, quindi, a sollecitare la risalita di ingenti masse di aria calda, di matrice sub-tropicale continentale, lungo il suo fianco orientale”.

A farne le spese sarà tutto il settore ovest del Vecchio Continente che potrebbe essere interessato da una delle maggiori ondate di calore degli ultimi 15-20 anni, ma un occhio di riguardo andrà rivolto alla Francia.

“Il nord-Italia e la Liguria non staranno a guardare: sebbene a livello modellistico non si possa ancora contare su una visione totalmente univoca circa l’effettiva direttrice che il promontorio assumerà, ciò che appare assai probabile è che i massimi di pressione andranno a porsi oltralpe. Siffatta situazione esporrebbe le regioni settentrionali all’azione compressiva, quindi, all’ulteriore surriscaldamento di una massa d’aria già di per sé molto calda (+20/+24°C a 850 hPa). Ciò si tradurrebbe in valori diffusamente superiori a +34/+36°C, con punte massime talora prossime a +40°C in Pianura Padana, in un contesto, tuttavia, generalmente poco umido (caldo di tipo torrido).

L’unica eccezione, in tal senso, potrà, talora, essere rappresentata proprio dalla ristretta fascia costiera della nostra regione, qualora i secchi venti settentrionali faticassero a forzare l’impedimento alpino-appenninico. Staremo a vedere. Il clou potrebbe arrivare giovedì 27 giugno.

Cioè che i meteorologi intendono tuttavia precisare è che “è profondamente sbagliato è l’associare la parola “beltempo” a situazioni di stabilità, di sole, di caldo, in maniera automatica. Quello che abbiamo cercato di descrivere in queste sedi reputiamo non sia un quadro di “beltempo”, ma, piuttosto, un quadro che debba indurre chi legge a prendere coscienza del fatto nei prossimi giorni una larga fetta della popolazione, bambini, anziani, persone affette da patologie respiratorie, cardiache e così via, correrà dei seri rischi”.

Concludiamo, quindi, ricordando quelle che sono le basilari misure di autoprotezione da adottare in situazioni di “maltempo” di questo tipo: limitare il più possibile le attività all’aria aperta durante le ore più calde e nel caso non se ne possa fare a meno vestire leggeri, indossando cappelli protettivi e occhiali da sole; bere tanta acqua; evitare alcolici e consumare pasti leggeri, preferendo frutta e verdura.

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