Genova. Non saranno 2900 le persone che verranno evacuate dalle loro abitazioni venerdì 28 giugno per l’esplosione delle pile 10 e 11 di ponte Morandi ma potrebbero sfiorare le 3500. “Rispetto ai residenti – spiega il consigliere delegato alla protezione civile Sergio Gambino – attraverso le interviste porta a porta abbiamo scoperto che dovremo occuparci di un 15-20% di persone in più perché magari tanti hanno la residenza anagrafica da un’altra parte, o hanno nel frattempo preso in carico il nonno o un parente”. Numeri decisamente alti per i quali la protezione civile sta affinando nei minimi dettagli il piano di questo vero e proprio esodo di massa.
Le strutture che li accoglieranno saranno a nord del ponte la scuola di Borzoli, il Paladiamante, il Lago Figoi, la chiesa di San Bartolomeo della Certosa e quella del Gesù. A mare invece si è reso disponibile il grande spazio del Palafiumara,, insieme all’istituto Don Bosco, al centro civico Buranello e a Music for Peace.
Le operazioni cominceranno alle 5 quando i bus dell’Amt saranno ai due lati del ponte per raccogliere gli abitanti da trasferire: ciascuno di loro avrà un cartellino di riconoscimento con numero identificativo e struttura di destinazione che sarà consegnato già mercoledì’ o al massimo giovedì. Nelle interviste vengono anche menzionati gli animali domestici: “Ognuno potrà portarli con sé ovviamente – spiega Gambino – cercheremo di mettere tutti insieme i proprietari di gatti per evitare che altri possano essere allergici”.
Imponente anche la gestione dei pasti: “Ci saranno due possibilità: a chi vuole spostarsi per il pranzo consegneremo dei ticket in una serie di ristoranti convenzionati nei municipi interessati. Chi preferisce non muoversi dalla struttura invece riceverà il pasto direttamente dai volontari della protezione civile”.
Per gli anziani, i disabili e le persone che non possono essere sfollate in una struttura il Comune di Genova ha affittato per la notte del 27 giugno 200 stanze in alberghi cittadini visto che tra persone da trasferire e i loro accompagnatori il numero di coloro che lasceranno le loro case il giorno prima è di 400 persone.
Per chi dovrà spostare la propria auto, il Comune metterà a disposizione il parcheggio da 500 posti del Palafiumara: quindi quanti saranno ospitati in quella struttura potranno spostarsi in auto gli altri saranno poi recuperati e trasferiti sempre a bordo di mezzi Amt.
Per quanto riguarda la chiusura delle Infrastrutture resta confermata per tutta la giornata la chiusura dell’A7 (i dettagli dovrebbero arrivare da una nota di autostrade) mentre via 30 giugno che sarà chiusa dall’alba, essendo in un raggio compreso tra i 300 e i 400 metri dalla zona dell’esplosione, potrebbe essere riaperta nel primo pomeriggio.