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Demolizione Morandi, Uil accusa: “Agenti polizia locale sprovvisti di mascherine anti polvere”

"Per un evento programmato da tempo, arriviamo impreparati"

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Foto d'archivio

Genova. Per la demolizione dei tronconi del ponte Morandi, il servizio di Polizia Locale, previsto per il 28 Giugno, sarebbe stato disposto senza prevedere adeguate misure di sicurezza a salvaguardia della salute e sicurezza degli operatori.

A lanciare l’accusa il sindacato Uil Fpl, che afferma che la stessa salute degli operatori sarebbe a rischio: “Il personale in straordinario è stato richiesto lo scorso 22 giugno e, nonostante la demolizione sia un evento programmato da tempo, arriviamo impreparati, con i nostri agenti posti a presidio dell’area interessata sprovvisti persino di idonee mascherine anti-polvere”.

“La salute degli operatori è a rischio, in una zona fatta evacuare per mettere in sicurezza i cittadini, come se gli agenti di Polizia Locale non avessero pari dignità – si legge nella nota stampa – Un rischio facilmente evitabile, se affrontato per tempo. Avremmo apprezzato un semplice incontro con i rappresentanti dei lavoratori per condividere tutti i dettagli del servizio, tra cui appunto, anche l’aspetto della salute e sicurezza dei lavoratori”.

Da qui la domanda finale: “Come può un Ente chiamato a far rispettare le norme sulla sicurezza da parte dei cittadini, essere richiamato alla loro applicazione?”.

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