Rapporti internazionali

Dalla “via della seta” alla nuova sede di Hapag Lloyd, ecco i risultati dei porti liguri a Monaco

Porto genova stand a Monaco di Baviera

Monaco. L’accordo con Shenzem per migliorare i rapporti con questo grande porto della Cina, ma anche l’annuncio di Hapag Lloyd di portare a Genova la sua sede per il Sud Europa e la presentazione internazionale del nuovo nome di Psa Genova Prà. Sono stati molti i risultati ottenuti nel corso della missione in Baviera dei Ports of Genoa (Genova e Savona) che hanno partecipato alla Fiera Transport Logistic di Monaco.

Innanzitutto la firma di un accordo che stringe i rapporti degli scali liguri con la Cina. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona) Paolo Emilio Signorini, ha infatti siglato con Lou Heru, vice direttore generale del Transport Bureau della municipalità di Shenzen un “sister agreement” fra i porti, alla presenza, fra l’altro, dei presidenti di Spediporto, Alessandro Pitto e Assagenti, Alberto Banchero.

Sempre Monaco è stata la vetrina per l’annuncio della decisione di Hapag Lloyd di stabilire a Genova la sede regionale per il Sud Europa e, per il terminal container Psa Genova Prà, di lanciare, a livello internazionale la sua nuova denominazione, che si identifica appunto con il quartiere di Prà, e il collegamento ferroviario diretto con Basilea.

La Ports of Genoa community ha tenuto anche un seminario internazionale sul contributo che l’Information Technology può fornire per migliorare l’efficienza delle supply chain globali, organizzato da Cisco, mentre delle sfide dei porti liguri fra It, big data e alleanze ha trattato l’evento organizzato da Spediporto.

DomaniIsomar, l’associazione degli spedizionieri e agenti marittimi di Savona illustrerà l’offerta multipurpose degli scali di Savona e Vado mentre Apm terminals Vado ligure presenterà il nuovo Vado gateway, il terminal contenitori che inizierà a operare a dicembre.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.