Genova. Le immagini delle macerie delle pile 10 e 11 del ponte Morandi scattate dallo Studio Prd Paese Romelli Damonte ingegneri riuniti che lavorano per l’ati dei demolitori congelano per sempre la scena post crollo o meglio, post collasso controllato.
Quando le polveri abbandonano il cielo grazie alla brezza e alla mitigazione dei cannoni d’acqua e i tecnici vanno a verificare la situazione lo scenario che compare è post bellico. Alcune immagini assomigliano drammaticamente a quelle del crollo del 14 agosto come quella del pilastro crollato verso il fiume mentre altre ricordano ciò che resta di una città o di un quartiere dopo un bombardamento.
Immagini che, come quelle delle due pile che vengono giù una contro l’altra, i genovesi difficilmente potranno scordare perché cambiano per sempre la skyline di un quartiere e di un’intera città.