Genova. La scorsa settimana la giunta regionale ha autorizzato l’assunzione di medici in pensione nel sistema sanitario ligure e secondo i sindacati questo sarebbe “l’ultima di una serie di scelte assunte dall’Assessore regionale Sonia Viale che certificano una sanità regionale al collasso”.
“Da più di due anni quasi tutti i sindacati segnalano la pesante carenza di organico nelle Asl – scrive la Cgil e Fp Cgil in una nota stampa – mancano medici, professionisti sanitari e non, tecnici. La Giunta aveva tutto il tempo per pianificare concorsi, negoziare con il governo regole che consentissero di assumere medici giovani. Non lo ha fatto”.
Nonostante lo sblocco delle assunzioni a livello nazionale e un margine di spesa utilizzabile di oltre 120 milioni di euro “si preferisce tagliare servizi e sfiancare il personale medico e non per fare funzionare quel che resta. Ormai è il disegno é evidente: per incapacità, si sta portando al collasso la sanità pubblica ed universale per favorire l’ingresso dei privati, allontanando sempre di più i servizi alle persone”.
L’accusa dei sindacati verso l’amministrazione regionale è quella di far pagare “ai cittadini le scelte sbagliate”: “Senza un governo pubblico le spese sono destinate a lievitare e i servizi a peggiorare a tutto vantaggio solo dei privati che vedranno crescere i loro affari”.