Genova. Due impiegati e quattro operai a Genova potrebbero essere interessati dal piano di esuberi (40 a livello nazionale) di Wartsila Italia. Così è emerso da un incontro avuto oggi tra i sindacati Fim, Fiom e Uilm e il coordinamento della Rsu con la dirigenza aziendale di Wartsila Italia. L’azienda ha comunicato il piano di riorganizzazione globale. I siti interessati sono quelli di Trieste e Genova.
Allo stato attuale l’azienda – scrivono i sindacati – non è in grado di valutare eventuali nuove ricadute occupazionali per effetto dell’accorpamento del Service Italia all’interno del SUMA (Service Unit Mediterraneo Atlantic che comprende il service del Portogallo, Spagna e Francia), che sarà operativo dal primo di giugno.
La delegazione sindacale tutta, ha espresso contrarietà alla dichiarazione di esuberi, alla scelta di centralizzare in Finlandia alcune funzioni, quali amministrazione, finanza e
controllo, rimarcando l’assenza di un piano industriale di Wartsila Italia, che preveda la continuità produttiva, lo sviluppo di nuovi prodotti e il mantenimento dei livelli occupazionali
di tutti i siti italiani.
Su richiesta dei sindacati l’azienda si è impegnata a non procedere con azioni unilaterali rispetto alla dichiarazione di esuberi, impegnandosi a rispondere alle richieste di maggiori approfondimenti circa il piano industriale, le prospettive produttive ed occupazionali dei siti.
Il confronto è stato aggiornato al 10 giugno. Nei prossimi giorni saranno convocate le assemblee dei lavoratori.