Genova. “Genova è solo antifascista!” e altri cori, striscioni contro la destra e l’apologia del ventennio, il lancio di qualche fumogeno, hanno accompagnato il corteo di Genova antifascista, a cui hanno aderito, oltre ad Arci, Anpi, Comunità di San Benedetto, Libera e la Cgil anche diversi partiti di centrosinistra e sinistra. Alcune decine di persone, all’interno dei giardini Brignole – blidati come le strade da via XX Settembre a viale Brigate Partigiane – per la commemorazione di Ugo Venturini, il militante dell’Msi ucciso nel 1970 nel corso di un comizio di Giorgio Almirante.
Da prima dell’alba le forze dell’ordine, con il reparto mobile schierato, hanno allestito transenne e alari per evitare che le due manifestazioni si “toccassero”. Ai giardini di Brignole erano attesi circa 150 esponenti delle ultra destre. E’ arrivato anche il leader di Casapound Gianluca Iannone.
Alla fine della commemorazione, mentre gli esponenti di estrema destra si riavvicinavano, scortati dalla polizia, alle auto parcheggiate in piazza della Vittoria, un piccolo gruppo di manifestanti dell’altro corteo, quello antifascista, è riuscito a filtrare attraverso il cordone delle forze dell’ordine e avvicinarsi alle vetture dei neofascisti. Qui, un manifestante antifascista, ha spaccato lo specchietto di un’auto in corsa. Probabile che scattino a breve le denunce legate a questo episodio.
“Questo tipo di manifestazioni andrebbero vietate perché non si tratta di commemorazioni bensì di manifestazioni di carattere politico che celebrano il fascismo e che non dovrebbero avere spazio di agibilità”, dice Massimo Bisca, presidente di Anpi Liguria. Entrambe le manifestazioni, sia quella dei movimenti di ultradestra sia il controcorteo di associazioni e antifascisti, sono state autorizzate dalle forze dell’ordine.