Genova. Oggi e domani in due turni, dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 19. Poi di nuovo, se necessario, sabato e domenica prossima. Gli sfollati di ponte Morandi fanno il loro quarto e ultimo ingresso nelle abitazioni evacuate dopo il crollo del 14 agosto. Le operazioni, iniziate a partire dalla zona nera, quella dei civici che saranno demoliti come il ponte, sono iniziate stamani, sfasate di un giorno a causa dell’allerta meteo. Nei primi due giorni entreranno 113 nuclei familiari.
“Viviamo un doppio sentimento – ha detto Franco Ravera, portavoce del Comitato degli sfollati – da una parte l’emozione di poter rientrare, dall’altra lo strazio e la consapevolezza che sarà per l’ultima volta. Non le vedremo più”.
In via Porro allestita una cittadella di servizio, con ambulanze e protezione civile. Nel cantiere est, per oggi e domani, i lavori stati sono sospesi per decreto del commissario.
Sabato e domenica prossimi, condizioni meteo permettendo, le operazioni proseguiranno per gli sfollati che vivevano negli edifici più lontani dal viadotto. Una volta terminate le operazioni, le case verranno abbattute. “Sarà straziante perché sarà davvero l’ultima volta, per i ricordi che susciterà entrare e perché andarsene è stata una violenza – ha detto Ravera, che farà il suo ultimo ingresso sabato prossimo – ma deve essere anche un modo per voltare pagina e pensare a quello che sorgerà in futuro sotto il nuovo ponte”.
Gli sfollati non potranno portare via mobili ed elettrodomestici, che – se in buono stato – saranno donati in beneficienza alla comunità di Sant’Egidio.