Genova. “Nella serata di ieri in via Bologna è comparsa una scritta ingiuriosa contro Guido Rossa. La pochezza di certi elementi, con poche idee e confuse, né scalfisce né oscura una figura esempio per tutto il mondo del lavoro e per l’intera collettività”.
La Cgil ha commentato così la nuova scritta contro Guido Rossa, il sindacalista ucciso dalle Brigate rosse il 24 gennaio del 1979 , comparsa ieri sul muro della scalinata che unisce via Bologna a via Alizeri.
“Il coraggio di Guido, coraggio che gli è costato la vita – continua la nota del sindacato – releghera’ questi personaggi sempre e comunque nel dimenticatoio. La Camera del lavoro di Genova, in questa vigilia di Primo Maggio, condanna fortemente questo gesto meschino e codardo”.
Altre scritte contro Guido Rossa erano comparse lo scorso gennaio in salita Santa Brigida, nel giorno in cui il presidente Sergio Mattarella era arrivato all’Ilva proprio per ricordare l’omicidio di Rossa e, per quelle scritte, la Digos ha denunciato cinque anarchici.
A denunciare l’accaduto l’ex parlamentare ed ex segretario del Pd Mario Tullo che ha annunciato che “questa mattina “i compagni e amici dell’ANPI San Teodoro la cancelleranno e sarà un’occasione per ricordare la memoria di un militante del P.C.I, di un grande italiano”.
Una forte condanna arriva anche da ANPI, dal presidente Massimo Bisca che, dalla sua pagina Facebook invita alla mobilitazione per ripulire dalle scritte. “Oggi alle 9 ci troveremo dallAnpi in San Teodoro per andare itutti nsieme a cancellare una scritta ingiuriose e volgare contro il compagno Guido Rossa , operaio, delegato FIOM-CGIL e iscritto al PCI ucciso dalle BR perché ha difeso la nostra democrazia.