Critiche

Scontri Corvetto, Cgil, Anpi e Arci e altri: “Bucci si ricordi di essere il sindaco di tutti i genovesi

Presidio antifascista comizio Casapound

Genova. Camera del Lavoro, Anpi, Arci, Libera, Comunità di San Benedetto al Porto sono “profondamente amareggiate per quanto è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri in città e rinnovano la propria solidarietà al giornalista ferito e ai contusi”.

“Quello che è successo ieri – si legge in un comunicato congiunto – a partire dalla gestione dell’ordine pubblico, come già accaduto in altre piazze d’Italia, è il risultato di un clima di tensione sempre più forte”.

“Autorizzare il comizio conclusivo di CasaPound a Genova e scegliere la chiusa e centrale piazza Marsala – si legge ancora – è stato un atto che non si sarebbe dovuto compiere. La tradizione antifascista di Genova, non è un sentimento di circostanza: la città ha pagato un prezzo altissimo alla dittatura e poi all’occupazione nazifascista. Le deportazioni di migliaia di cittadini, rei di essere uomini in età da lavoro come gli operai o di essere ebrei, le torture e i rastrellamenti e tutto quello che ha portato con sé la follia prima fascista e poi nazista non sono fatti che si possono o si devono dimenticare. La nostra storia è questa e il concetto deve essere chiaro a tutti, a partire dalle istituzioni”.

Camera del Lavoro, Anpi, Arci, Libera, Comunità di San Benedetto al Porto proseguono: “Siamo profondamente, e ancora una volta, delusi dal comportamento del Sindaco che cerca di applicare, senza risultati, una vecchia e logora pratica gattopardesca. Casi come quelli del gennaio 2018 accaduti in Consiglio comunale sulla concessione di spazi pubblici, o il mancato patrocinio del gay pride o ancora la diffida al VII Municipio Ponente, sono solo alcuni esempi dell’operato del sindaco”.

“E’ giunto il momento che il sindaco si assuma la responsabilità di essere il sindaco di tutti – concludono – i cittadini, di ricordarsi che amministra una città che con il suo sacrificio ha contribuito non solo alla conquista, ma a difendere i valori democratici contenuti nella Costituzione. Per questi motivi chiediamo al Sindaco di rileggersi e mettere in pratica quanto approvato dalla sua stessa Giunta in data 23 gennaio 2018 rispetto al valori antifascisti e dei principi della Costituzione repubblicana e dove il Sindaco e la Giunta sono impegnati a “non concedere spazi o suolo pubblici a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione ……. professando e/o praticando comportamenti fascisti, violenti, sovversivi o finalizzati a terrorismo o eversione dell’ordine democratico, integralisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti”.

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