Genova. Una contestazione annunciata al 45′ minuto, con un volantino firmato da ultras tito Cucchiaroni, Fedelissimi, Valsecca Group, Molesti e Struppa, quella scandita al 90′ dalla Gradinata Sud, che non si è risparmiata un minuto nell’incitare la squadra, nonostante la partita sia stata tutt’altro che spettacolare almeno per 80 minuti, anche se vinta. Il 2-0 tra Sampdoria e Juventus (reti di Defrel e Caprari), ultima di stagione, ha un sapore dolceamaro di un finale che avrebbe potuto essere diverso. Con due grosse incognite, il futuro societario e quello di Marco Giampaolo, l’unica certezza per la Sampdoria è il suo pubblico, che nel volantino ribadisce di voler dire basta alla gestione Ferrero: una contestazione per, si legge, “i vilipendi alla maglia e alla storia della Sampdoria, gli atteggiamenti ridicolizzanti per la carica che ricopre in società e l’indagine che lo vede accusato di aver sottratto per fini personali denaro dalle casse della società stessa”. Dopo gli applausi per la squadra, ecco il coro contro il presidente, che, nonostante tutto, fa la sua passerella in mezzo al campo, salutando il pubblico.
Primo tempo: si sonnecchia
Tutt’altra atmosfera a inizio gara: coreografia nella Sud e gli osanna, meritatissimi, per Fabio Quagliarella, premiato come miglior attaccante della stagione dalla Lega Calcio e probabile vincitore della classifica marcatori (26 reti), in attesa che anche le altre squadre scendano in campo (i secondi, Piatek e Zapata sono a quota 22). La Sud per lui tira fuori due striscioni: “Grazie capitano, la Sud ti rende omaggio” e “Uomo leale, professionista esemplare”.
In campo è come essere all’ultimo giorno di scuola: spazio ai portieri e a qualche giocatore che il campo l’hanno visto davvero poco. Nella Sampdoria si registra il ritorno di Barreto come titolare dopo l’infortunio.
Pochi gli episodi degni di cronaca nel primo tempo: al 30′ un tiro fuori misura di Betancur dalla distanza, il tentativo in rovesciata di Quagliarella su cross di Ramirez (34′) e un tentativo di Ramirez dal limite dell’area con la palla che gira ma non a sufficienza per inquadrare la porta.
Ripresa: due gol della Samp e la contestazione
Si ricomincia senza cambi, con subito la Juve più pericolosa: al 48′ De Sciglio per Kean, sinistro di prima intenzione in area di rigore, che termina poco distante dal palo. La botta mancina di Pereira non trova la porta (50′), così come il tiro di Dybala sfiora l’incrocio dei pali (52′).
Fuori Ramirez per Caprari (58′), dentro Portanova, classe 2000, all’esordio in A, per l’infortunato Emre Can (59′). Fuori anche Chiellini, fischiatissimo per Bonucci (65′). Il capitano bianconero abbraccia a lungo Allegri.
La Samp si fa vedere al 68′ dopo un’azione corale conclusa da un tiro di Barreto deviato in angolo.
C’è spazio anche per un altro 2000 nella Juve: Nicolussi per Pereira.
Ancora la Sampdoria ci prova dopo una fitta rete di passaggi efficaci, finalizzati da una girata di Quagliarella dal limite, che Pinsoglio blocca in tuffo 77′. È l’ultima azione del capitano blucerchiato: Giampaolo lo sostituisce con Gabbiadini per fargli tributare la standing ovation (78′).
Subito dopo Kean va in rete (80′), ma la rete è annullata per fuorigioco. La partita sembra destinata a uno scialbo 0-0, ma Defrel finalizza, spiazzando Pinsoglio, una triangolazione con Gabbiadini: 1-0. Caprari mette la ciliegina sulla torta nei minuti di recupero, pennellando un calcio di punizione sotto l’incrocio dei pali per il definitivo 2-0. Tanti applausi alla fine, un coro per Giampaolo, che è andato personalmente a salutare il pubblico, prima del coro annunciato contro Ferrero.
Sampdoria-Juventus 2-0
Reti: 85′ Defrel; 91′ Caprari
Sampdoria: Rafael, Sala, Ferrari, Colley, Bereszynski, Praet, Barreto (70′ Vieira), Linetty, Ramirez (58′ Caprari), Defrel, Quagliarella (78′ Gabbiadini).
A disposizione: Audero, Belec, Andersen, Saponara, Ekdal, Jankto, Caprari, Sau, Tavares, Tonelli.
Allenatore: Giampaolo
Juventus: Pinsoglio, Caceres, Rugani, Chiellini (65′ Bonucci), De Sciglio, Quadrado, Betancur, Emre Can (59′ Portanova), Dybala, Kean, Pereira (75′ Nicolussi).
A disposizione: Szczesny, Del Favero, Pjanic, Barzagli, Spinazzola.
Allenatore: Allegri
Arbitro: Nasca di Bari
Ammoniti: Rugani, Portanova (J)
Spettatori: 5.799 paganti, incasso 214.685 euro, 17.057 abbonati, 170.851 euro la quota gara.