Final six

Rapallo più forte della sfortuna: da 1-6 a 10-9, Milano rimontato e battuto

L'infortunio a Federica Lavi nel riscaldamento fa temere il peggio, ma le gialloblù sanno ritrovarsi e soffrire fino alla vittoria

rapallo

Rapallo. La palla è rotonda, dice il detto. Che mai come questa volta risulta veritiero. Il Rapallo Pallanuoto accede alle semifinali della final six scudetto di A1 femminile vincendo sul Kally NC Milano 10-9 dopo un’incredibile rimonta.

Un match tutt’altro che agevole nonostante il pronostico a favore delle gialloblù, dove la sfortuna ha voluto dire la sua ancora prima del fischio d’inizio: durante il riscaldamento, il portiere titolare e capitano Federica Lavi ha riportato un taglio profondo alla mano sinistra che ha destabilizzato tutta la squadra: già dalle prime battute non era difficile intuire una certa apprensione tra le fila liguri, di cui il Milano ha saputo approfittare: al termine del secondo tempo la squadra meneghina conduce 1-6.

Lavi resiste stoicamente tra i pali per due tempi, ma il dolore alla mano non le consente di proseguire ulteriormente e, al cambio campo, lascia il posto al secondo portiere Matilde Risso. La situazione è complicata, ma il grande cuore e la grinta del Rapallo, che in queste finali ha riposto tante aspettative, non si fermano davanti a quella che sembra una salita molto difficile da scalare.

Ma la scalata, invece, comincia. Nel terzo tempo i gol di Marcialis, Emmolo su rigore, Avegno, Zimmerman e Zanetta risollevano il Rapallo; per Milano vanno a segno Vukovic e Gitto: suona la sirena del terzo tempo sul 6-8, tutto si decide nell’ultimo parziale di gioco.

Il quarto tempo si apre con la rete di Zimmerman in superiorità: le gialloblù ora iniziano a crederci. Crudele riporta il Milano a più 2 ma Genee, brava a concretizzare una bella azione personale, tiene il Rapallo a tallonare le avversarie ad una lunghezza di sicurezza. Il momento è cruciale. A 2’24” dalla sirena arriva il pareggio di Giulia Emmolo, in superiorità. A 6’58” giunge il gol decisivo: la firma del 10-9 per il Rapallo è di Giulia Viacava.

Sul finale, attimi di suspense con un malinteso difensivo che lascia in mano alle meneghine l’ultima azione di attacco: l’occasione capita nelle mani di Gitto, che però non concretizza. Passa il Rapallo, che in semifinale affronterà la SIS Roma.

“L’infortunio di Lavi ha condizionato tutta la squadra, anche se poi Matilde Risso si è dimostrata all’altezza della situazione – commenta il coach Luca Antonucci -. Abbiamo giocato col cuore trovando la forza e la determinazione per ribaltare una partita praticamente persa. Sono davvero contento del risultato”.

“È stata una partita soffertissima, d’altronde in final six è sempre così – aggiunge Giulia Emmolo -. La settimana scorsa, in regular season, abbiamo battuto il Milano 18-11; oggi si è vista una partita diversa, loro sono entrate in acqua determinate, noi siamo state brave a superare il problema avuto all’inizio del match e ad andare a conquistare questo passaggio del turno”.

Il tabellino:
Rapallo Pallanuoto – Kally NC Milano 10-9
(Parziali: 0-1 1-5 5-2 4-1)
Rapallo Pallanuoto: F. Lavi, N. Zanetta 1, G. Viacava 1, S. Avegno 1, C. Marcialis 1, Gagliardi, F. Cò, A. D’Amico, G. Emmolo 2, J. Zimmerman 2, A. Genee 2, A. Cocchiere, M. Risso. All. Antonucci
Kally NC Milano: M. Imperatrice, G. Apilongo, G. Crudele 1, U. Gitto 1, A. Repetto, M. Fisco, S. Kuzina 2, S. Amoretti, A. Gragnolati 2, J. Vukovic 3, F. Murer, L. Repetto, C. Tamborrino. All. Binchi
Arbitri: Alfi e Pascucci
Note. Superiorità numeriche: Rapallo 6 su 15 più 1 rigore segnato, Milano 4 su 13 più 1 rigore segnato. Ammonito Antonucci nel terzo tempo per proteste. Uscite per limite di falli Vukovic e Gagliardi nel terzo tempo, Fisco, L. Repetto, Crudele e Cocchiere nel quarto tempo.

leggi anche
Rapallo Pallanuoto
Final six
Rapallo, il sogno tricolore si infrange in semifinale
Rapallo Pallanuoto Femminile
Final six
Serie A1 femminile: il Rapallo si ferma ai piedi del podio

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.