Rapallo. Il sogno del Rapallo Pallanuoto di conquistare la finale scudetto si infrange nel quarto tempo della semifinale contro la SIS Roma: quando il rigore trasformato da Chiappini porta le giallorosse a più 2 dopo un match in continuo testa a testa, suggellando di fatto la vittoria della formazione capitolina per 7-5.
Ci ha creduto, il Rapallo: squadra dall’atteggiamento ben diverso rispetto a quella che si è vista venerdì, nel sofferto quarto di finale contro il Kally NC Milano. Tra i pali c’è Lavi, la mano sinistra fasciata dopo il taglio subito il giorno prima nel riscaldamento che però non le impedisce di trovarsi lì, tra i pali, a stringere i denti e a farsi trovare pronta e vigile. C’è una squadra attenta e grintosa, che scende in campo con il solito pressing e senza timore contro un’avversaria che risponde colpo su colpo. Difatti lo spettacolo non manca.
L’equilibrio contraddistingue tre quarti del match, con capovolgimenti di fronte che mantengono il risultato in parità: nel primo tempo apre le marcature Tankeeva in superiorità, risponde Avegno che concretizza un’azione in controfuga del Rapallo; dalla parte opposta ecco Fournier in superiorità, poi è la volta di Marcialis, che mantiene il suo trend andando a segno anche in questo match.
Secondo tempo, la musica non cambia: passa il Rapallo con l’olandese Genee per il 3-3, risponde il capitano giallorosso Picozzi in superiorità, poi è ancora Genee a salire in cattedra con il Rapallo in superiorità, ma la ex gialloblù Tankeeva ristabilisce la parità prima della sirena che decreta il cambio campo: 4-4.
Terzo tempo, ritmi sempre elevatissimi, la partita inizia a farsi molto fisica. Chiappini dalla distanza sorprende la difesa ligure e trova la rete del 5-4, risponde Agnese Cocchiere con un gol da cineteca: sciarpa al centro che si infila alle spalle di Sparano. A 2’26” il Rapallo perde Agnese D’Amico, che al terzo fallo grave deve abbandonare il campo. Siamo sul 5-5, risultato in bilico e quarto tempo che diventa decisivo.
Il momento è cruciale e le energie fisiche e mentali spese venerdì nel quarto di finale iniziano a gravare sulle spalle delle gialloblù. A 33” passa la Roma con Fournier; il Rapallo ha un paio di occasioni propizie per acciuffare il pareggio, ma non è abbastanza lucido e cinico sotto porta per trovare il bersaglio. A 2’46″ l’episodio decisivo: il rigore fischiato alla Roma che suscita le proteste di coach Antonucci. Tira Chiappini: rete. Risultato sul 7-5 e i tentativi di rimonta del Rapallo, questa volta, non hanno l’esito sperato. In finale con l’Ekipe Orizzonte va la Roma, le gialloblù troveranno il Plebiscito Padova nella finalina: in palio il terzo posto e il pass per l’Europa.
“Ieri abbiamo dimostrato la squadra che siamo, una squadra unita che non molla mai – commenta a fine gara il capitano Federica Lavi -. Oggi l’atteggiamento era quello giusto e il match era sicuramente alla nostra portata. Purtroppo, nel quarto tempo, abbiamo commesso qualche errore stupido di cui la Roma ha saputo approfittare. Complimenti a loro che sono state più lucide di noi nel finale di partita”.
Il tabellino:
SIS Roma – Rapallo Pallanuoto 7-5
(Parziali: 2-2, 2-2, 1-1, 2-0)
SIS Roma: F. Sparano, C. Tabani, G. Galardi, C. Tori, S. Motta, E. Tankeeva 2, D. Picozzi 1, G. Sinigaglia, C. Nardini, L. Di Claudio, I. Chiappini 2, S. Fournier 2, M. Brandimarte. All. Capanna.
Rapallo Pallanuoto: F. Lavi, N. Zanetta, G. Viacava, S. Avegno 1, C. Marcialis 1, Gagliardi, F. Co’, A. D’Amico, G. Emmolo, J. Zimmerman, A. Genee 2, A. Cocchiere 1, M. Risso. All. Antonucci.
Arbitri: Calabrò e Pascucci.
Note. Superiorità numeriche: SIS Roma 5 su 10 più 1 rigore segnato, Rapallo 1 su 4. Ammonizione a 1’55” del secondo tempo per simulazione alla SIS Roma. Ammoniti per proteste Antonucci nel secondo tempo a 2’46” e Capanna a 8’00” del terzo tempo. D’Amico uscita per limite di falli a 2’26” del terzo tempo.