Rispettata in pieno la classifica della regular season nelle due finali playoff dei campionati di Seconda categoria Gironi C e D. La Pro Pontedecimo arrivava alla finalissima contro il Progetto Atletico con il morale alto dopo la vittoria netta sul Begato di una settimana fa. Panchine quasi inedite per entrambe le squadre visto che Bruno Faraci dirige per la seconda volta i nerazzurri, mentre Stefano Balestrerò sostituisce lo squalificato Boccardo.
Si gioca per la promozione, ma nonostante al Progetto basti un pareggio, la gara vede subito in avanti i locali con un tiro al volo di Ascione che sbatte sul palo e poi diventa buono per Pelizza. Al 10° gli sforzi dei padroni di casa sono premiati da un altro tiro al volo, stavolta di Podda che poco dentro l’area fredda l’estremo difensore granata. La Pro non ci sta e si affida al proprio uomo – simbolo ovvero Pasti che al 20° pareggia i conti dopo uno scambio con un compagno che gli consente di presentarsi davanti a Launi e a batterlo di precisione. Il Progetto accusa il colpo e subisce il gol dell’1-2 ancora da Pasti con rete fotocopia alla prima.
Nel secondo tempo la Pro non riesce a chiudere la partita ed anzi all’ora di gioco il Progetto Atletico pareggia con un contropiede letale concluso da Holguin che arriva in corsa e deposita alle spalle di Pelizza. Due minuti dopo e stavolta è la squadra di casa a ribaltare il parziale con Fioretti che ci prova dalla media distanza e batte Pelizza. Poco dopo gesto folle di Holguin che rifila una manata ad un avversario e viene espulso.
La Pro, però non riesce a sfruttare l’uomo in più, e anzi all’87° Arrache si beve mezza difesa granata e batte ancora il portiere per il gol della sicurezza. Inutile e tardivo il colpo di testa di Mazzarello su corner che fissa il risultato sul 4-3 per il Progetto Atletico che corona una grande stagione con il salto in Prima categoria.
Diversa la gara del San Desiderio che attendeva il Campi Corniglianese, squadra che ha effettuato una bella stagione restando sempre fra le prime. Gialloblù favoriti dall’inizio della stagione che alla fine sono riusciti a coronare il sogno di tornare in Prima categoria. Partita molto equilibrata con un primo tempo bloccato in cui l’occasione migliore capita a Veroni che salta il portiere, ma da posizione defilata colpisce il palo. L’attaccante gialloblù si rifà con gli interessi cinque minuti dopo, proprio allo scadere di frazione quando viene imbeccato dalle retrovie e con un pallonetto beffa Antonelli in uscita. Il Campi non trova una reazione convincente. Le uniche occasioni sono una punizione di Borracchi che termina alta e una bella azione personale di Ligato che protegge palla e calcia sul palo lontano, ma la sfera esce di poco. All’88° quindi arriva il gol che chiude la gara con Vinciguerra che firma il definitivo 2-0 che vale il salto in Prima categoria.
C’è chi invece la Seconda categoria non la vuole lasciare. Sono le squadre impegnate nei playout. In campo solo Olimpia contro Old Boys Rensen che non hanno dato molto spettacolo, con gli unici veri sussulti giunti su tiri di punizione. Le due squadre erano consapevoli della posta in palio e del fatto che si giochi nell’arco di 180 minuti. Finisce 0-0 con tutto rimandato alla partita di ritorno di Arenzano.