Genova. C’è attesa per domani, a Palazzo di Giustizia a genova, per l’udienza del secondo incidente probatorio, chiesto dalla procura nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del ponte Morandi. Si tratta dell’udienza dedicata principalmente all’analisi delle cause che hanno provocato il collasso del viadotto autostradale, mentre il primo incidente probatorio era, invece, più legato allo stato della struttura.
Le parti, quindi, si confronteranno in merito ai quesiti predisposti dalla procura, che sono oltre quaranta. Si parlerà della corrispondenza del viadotto al progetto originario, della possibilità di difetti di costruzione, di deterioramento legato agli anni, di manutenzione, informazione sullo stato del ponte e relativi controlli, insomma tutte le tematiche più calde e che, in concorso, possono aver determinato la tragedia.
Per capire quanto sarà importante questo secondo incidente probatorio, basti pensare che di fatto sarà una sorta di processo in miniatura e che l’esito potrebbe condizionare pesantemente – come una prova vera e propria – la decisione dei giudici alla fine del processo vero e proprio. I quesiti saranno discussi in contradditorio, tra le varie parti, con i relativi periti.