Genova. Dodici colonnine per ricaricare la batterie, tre dedicate alle auto, e nove per le due ruote, sono operative da qualche giorno in piazza Brignole. Ma la loro installazione ha cancellato 20 posti moto, creando non poche polemiche tra i cittadini.
Sì, perché se la conversione alla mobilità elettrica è fortemente sostenuta da grandi attori di mercato, che a costo zero o quasi stanno fornendo alle civiche amministrazioni l’infrastrutture necessarie, nei fatti è ancora lontana da essere realizzata, con percentuali di diffusione praticamente al 1%.
E allora togliere 20 stalli, ovviamente dalla sosta pubblica e gratis, per molti è un problema, soprattutto in un contesto con poche alternative di mobilità pubblica, sia per quantità dell’offerta, sia per l’efficienza del servizio.
Sui social, quindi, la consueta polemica tra le fazioni dei pro e dei contro; e le discussioni entra anche la sostenibilità del nuovo panorama dell’elettrico, che è vero che eliminerebbe le emissioni in loco, ma farebbe esplodere la domanda di energia elettrica, che per un paese come il nostro, potrebbe essere un vero problema. La soluzione sarebbe anche ovvia: investire in un sistema di trasporto pubblico degno del 2019, ma si sa, il ritorno del pubblico rende poco, se poco si consuma.
(Foto pubblicate su facebook da Roberto Campi)