Genova. Dopo l’incidente sul lavoro avvenuto giovedì 23 maggio all’acciaieria ex Ilva di Cornigliano – con un operaio di 35 anni ferito nel reparto torneria, colpito al torace da un cilindro d’acciaio – i sindacati tornano a chiedere a gran voce investimenti in sicurezza.
L’uomo, un lavoratore esperto, non rischia la vita ma da tempo i colleghi e i sindacati segnalano come le procedure di routine a quel macchinario siano troppo rischiose. “È da tempo che denunciamo carenze nella sicurezza con la nuova proprietà. È una situazione gravissima” ha detto Alessandro Vella, segretario generale della Fim Cisl.
Sono state proclamate da Fim, Fiom e Uilm due ore di sciopero in fabbrica per la giornata di oggi. “È necessario continuare a battersi per l’elevazione degli standard di sicurezza e per la cultura della sicurezza che, evidentemente, scarseggia sul fronte aziendale”, afferma Fabio Servidei, segretario confederale regionale Uil Liguria.
I sindacati sottolineano anche un problema di sotto-organico e l’eccessiva accelerazione dei tempi nelle procedure.