Quante emozioni

Ligorna perfetto e in finale, Sestri Levante ko e retrocesso

Biancoblù che espugnano Savona con due eurogol e approdano alla finalissima, mentre i Corsari tornano in Eccellenza dopo sette anni consecutivi in Serie D

Varie Sport

Il Ligorna prosegue una stagione che sembra non voler finire mai e continua a regalare traguardi storici alla società del presidente Torrice. I biancoblù hanno espugnato il Bacigalupo nella semifinale di playoff rimandando per l’ennesima volta i sogni di grandezza del Savona, nobile decaduta che non sa più ritrovare la gloria passata. 

Mister Monteforte le azzecca tutte, c’è poco da dire perché soprattutto interviene sulla mente dei genovesi che giocano a viso aperto con molta attenzione contro quelli che erano, per blasone e posizione in classifica, i favoriti della vigilia. La finalissima playoff arriva per di più grazie a due perle che dopo mezzora di gara indirizzano chiaramente la gara in favore degli ospiti che all’11° trovano un gol a dir poco meraviglioso con Silvestri. 

Schema studiato in allenamento, si vede, da calcio d’angolo di Zunino che pesca al limite dell’area il numero 6 genovese che al volo di collo esterno calcia mandando la sfera sotto l’incrocio e Fiory non può far altro che guardare impotente. Derby sbloccato e Savona che ora è costretto ad attaccare. Al 24° Lombardi viene ancticipato bene da Capotos, poi poco dopo Virdis protesta vibrantemente per una trattenuta di Silvestri in area, ma per l’arbitro, il bresciano Nicolini, il fallo è reciproco. 

Si arriva al 33° quando Chiarabini prende in mano il Ligorna e lo porta a fare un giro sull’ottovolante, perché il fantasista genovese se ne va via in contropiede, bevendosi metà difesa ponentina, rientra sul sinistro e la mette a giro sotto lo stesso incrocio dove quella palla, era finita qualche minuto prima. Stavolta Fiory vola, sembra poterla toccare, ma è un’illusione: il Ligorna ora ci crede.

Nella ripresa la squadra di Grandoni cambia e si vota all’attacco, ma di fronte c’è un Ligorna al suo meglio: quadrato, compatto e ben organizzato. Come uno scoglio su cui l’acqua si infrange le folate dei savonesi non trovano spazi e anzi rischiano grosso al 67° quando Miello scappa in contropiede, cerca un tocco sotto su Fiory in uscita, ma il terreno infido non consente al biancoblù di colpire in modo efficace e l’azione sfuma. Savona che poi ha la migliore occasione per riaprirla con Piacentini il cui tiro a rientrare è però spedito in corner da un attento Bulgarelli. La rete alla fine arriverà, meritatamente per i savonesi che comunque macinano gioco, anche se in modo poco efficace e disordinato. Al 91° il giovane David riceve al limite dell’area e scaglia in porta una “trivela” d’esterno che si infila nell’angolino basso. Non c’è più tempo, però il Ligorna vince e vola in finale contro l’Inveruno che ha sorprendentemente espugnato il campo della Sanremese. 

Se a Genova si gode e si esulta, pochi chilometri più a est, a Sestri Levante è il momento del silenzio e del rammarico. Dopo sette anni consecutivi i Corsari tornano in Eccellenza a causa del ko interno che consente ai lombardi dell’Arconatese di restare nel quarto campionato nazionale. I rossoblù concludono la loro anonima e negativa stagione. I gialloneri giocano per vincere, al Sestri basterebbe il pareggio, ma proprio l’equilibrio si spezza già al 6° quando Sow entra in area serve D’Ausilio che controlla col sinistro e calcia al volo col destro mandando fuori causa Adornato ed è 0-1. 

Sestri che patisce il gol subito e rischia il tracollo sul tiro di Morao dal limite, solo l’istinto dell’estremo difensore salva i levantini. Al 14° tocca a Rovelli provarci con un tiro d’esterno a scendere che sfiora l’incrocio ad Adornato battuto. Il meritato raddoppio lombardo arriva un minuto dopo quando Pane non controlla lasciando la sfera a Sarr che al limite dell’area lascia partire un destro radente che va nell’angolino opposto e chiude virtualmente la contesa dopo appena un quarto d’ora.

Corsari che si vedono solo al 26° quando Cusato rientra dalla fascia e calcia a giro con la sfera che esce poco lontano dal palo. Occasionissima poi due minuti dopo quando Melli è solo a due passi dal portiere, ma sceglie la potenza calciando contro il portiere Maggioni, la palla s’impenna e diventa buona per il neo entrato Carnicelli che di testa colpisce debolmente e la difesa libera. Episodio da moviola poi quando Bennati calcia dal limite dell’area contro il gomito di un difensore lombardo, ma l’arbitro giudica l’intervento involontario.

Arconatese che va vicina al gol, però ad ogni folata offensiva. Sow prima calcia fuori da ottima posizione, poi poco dopo, svetta di testa nell’area piccola, ma Adornata tiene vive le speranze sestrine mandando out. Ancora Carnicelli di testa non è preciso sullo scadere di frazione.

Nel secondo tempo ci si affida molto ai tiri dalla distanza. Bennati in particolare è il più pericoloso dei suoi con un tiro dai 25 metri che chiama al colpo di reni Maggioni e poi con una punizione defilata che sfiora l’incrocio dei pali. Finisce 0-2 con l’Arconatese che addirittura viene chiamata dagli ultras Corsari sotto la tribuna dove ricevono uno sportivo applauso dal foltissimo gruppo di tifosi rossoblù, sempre presenti e calorosi.

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