Genova. Sciopero per l’intera giornata di lunedì e volantinaggio, davanti alla sede genovese del Banco BPM. È stata questa la decisione presa dalle organizzazioni sindacali di categoria di fronte al rifiuto, da parte dei vertici della banca, di rifondere i clienti che sono stati danneggiati da investimenti in diamanti.
Da tempo, infatti, i sindacati di Banco Bpm rivendicano la totale buona fede dei lavoratori a cui sono state date delle informazioni fuorvianti sulle caratteristiche dell’investimento in diamanti, e chiedono con forza che la banca si faccia carico di tutte le proprie responsabilità, tenendo esenti i clienti da ogni perdita e rimborsando quindi integralmente quanto investito, dietro il ritiro delle pietre o loro certificati.
A fronte del rifiuto aziendale, ribadito anche nel tentativo di conciliazione del 29 aprile scorso, forti del mandato assembleare di circa 1000 lavoratori, è stato proclamato lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Banco Bpmdi Genova e Provincia per l’intera giornata del 20 maggio.
I lavoratori sono vittime al pari dei clienti e non sono quindi responsabili di quanto avvenuto, spiegano i sindacati. Lo sciopero vuole rivendicare la dignità deibancari che si smarcano nettamente dai banchieri, i quali devono assumersi le proprie responsabilità.
Più tempo passa prima che venga presa questa decisione – concludono i sindacati – epiù danni saranno fatti al nostro futuro, perché noi sappiamo che la banca si regge sulla fiducia della clientela, che va quindi pienamente rispettata riconoscendone le ragioni, come stanno facendo altre banche.